PAOLA (Cs) – Il tribunale penale di Paola ha condannato a un anno e due mesi di reclusione un uomo, accusato di atti persecutori contro una coetanea che aveva conosciuto e di cui si era invaghito al punto da pedinarla e minacciarla per costringerla a stare con lui.
La ragazza lo aveva infatti rifiutato, mostrandosi indifferente e indispettiva alle sue avance, ma lui non era assolutamente intenzionato a mollare e, per raggiungere il suo scopo, aveva costretto la donna, in quel periodo, a modificare le sue abitudini di vita.
L’indagato era stato pure arrestato, nel gennaio del 2021, perché – secondo l’accusa della locale procura della Repubblica – dopo essersi invaghito della sua coetanea, sentendosi rifiutato dalla stessa, avrebbe cominciato ad avere nei suoi confronti comportamenti persecutori e minatori, che costringevano la vittima, come già detto, a modificare le proprie abitudini di vita e ad avere timore per la sua incolumità.
A seguito della querela sporta dalla vittima, l’uomo veniva colto in flagranza, sotto casa della donna, e arrestato. All’esito del processo penale, è giunta la condanna.