Bonus 200 euro, c’è tempo fino al 30 aprile 2003
per richiedere l’indennità una tantum, prevista dall’articolo 2 bis, decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali 19 agosto 2022. Possono presentare la domanda i lavoratori autonomi ed i professionisti non titolari di partita iva, iscritti alle gestioni previdenziali Inps, in possesso dei requisiti indicati nella circolare Inps 16 marzo 2023, numero 30.
Per beneficiare della prestazione, per un importo pari a 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35mila euro nel periodo d’imposta 2021. L’indennità è pari a 350 euro nei casi in cui, nel periodo d’imposta 2021, i lavoratori interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Per ottenere il bonus basta collegarsi a “inps.it – Sostegni, sussidi ed indennità – Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Tutte le voci indicate: “Indennità una tantum – Autonomi Senza Partita IVA”: Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti attività Commerciali, titolari nonché coadiuvanti e coadiutori degli stessi; indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale per i Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’Inps, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi; Indennità una tantum per i pescatori autonomi senza Partita IVA”; Indennità una tantum per i liberi professionisti senza Partita IVA.
Una volta trasmessa la domanda, la piattaforma permetterà di accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda ed aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento ove necessario.
In alternativa alla presentazione telematica, l’indennità può essere richiesta: Chiamando il Contact Center Multicanale, disponibile al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) ovvero lo 06.164.164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); per il tramite degli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.