Uno dei manufatti abusivi

CROTONE – Nel fine settimana di Pasqua la Sezione Edilizia del Comando di Polizia Locale di Crotone ha accertato tre distinti abusi per i quali ha proceduto a deferire alla Procura della Repubblica i presunti autori, ovvero i proprietari ed i committenti dei lavori.

In due casi gli agenti hanno eseguito un sequestro preventivo di iniziativa, uno dei quali è stato già convalidato dal Gip e l’altro è in attesa di convalida. In particolare, nella zona di Poggio Pudano il proprietario di un’area ha realizzato un muro di cinta e contenimento di 33 metri di lunghezza e quasi due di altezza, in cemento armato e senza alcuna autorizzazione edilizia.

Nel quartiere Fondo Gesù sono stati realizzati invece dei lavori di ampliamento di un balcone in una veranda coperta. Nel terzo i caso i lavori erano ormai praticamente ultimati: si tratta dell’ampliamento di un fabbricato che affaccia sul mare, nell’area dopo il cimitero, per cui sono stati deferiti i proprietari.

Al momento dell’accertamento gli stessi hanno dichiarato che i lavori erano risalenti a molti anni addietro, salvo poi, una volta effettuati i rilievi, essere costretti ad ammettere di aver tentato di realizzare le opere senza alcuna autorizzazione e peraltro all’interno della fascia dei 300 metri dalla battigia per cui occorre anche il visto paesaggistico. L’immobile è stato sottoposto a sequestro.