RENDE (Cs) – Occupazione, lavoro, povertà, salario minimo, produttività, dinamiche demografiche, diseguaglianze sociali, pensioni, sostenibilità del sistema previdenziale.
Di questi argomenti si discuterà domani, venerdì 14 aprile, alle ore 11.30 presso l’aula Caldora dell’Università della Calabria, in occasione della presentazione del libro “Il lavoro di oggi la pensione di domani” di Pasquale Tridico (Presidente dell’Inps) con Enrico Marro (Corriere della Sera).
Dopo i saluti istituzionali del docente Massimo Costabile, direttore del Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania”, assieme all’autore del libro, interverranno Francesco Aiello (docente di Politica Economica, UniCal), Aldo Ferrara (Presidente di Unindustria Calabria), Roberto Occhiuto (Presidente della Regione Calabria), Valeria Pupo (docente di Economia Industriale, UniCal) e Angelo Sposato (Segretario Generale CGIL Calabria).
Il dibattito sarà moderato da Marco Innocente Furina (Giornalista Rai).
Sebbene la partecipazione all’evento sia libera, l’ingresso sarà consentito fino alle ore 11:20.
“Lavoro e pensioni sono due facce della stessa medaglia”, dichiara Pasquale Tridico, Presidente dell’Inps. “La precarietà e i bassi salari – continua Tridico – determinano il futuro previdenziale dei giovani: un lavoro povero frutterà una pensione povera”. L’implicazione è di puntare sulla quantità e la qualità dell’occupazione, poiché solo in tal modo eviteremo di avere in futuro “una massa di anziani da assistere” conclude Tridico “Tanto più in un quadro di preoccupante declino demografico”.
Questo scenario poco rassicurante è confermato anche dal Francesco Aiello, docente di Politica Economica dell’UniCal e presidente di Open Calabria: “se è vero, com’è vero – dichiara Aiello – che la rendita pensionistica dipende dalla retribuzione oraria, dai contratti di lavoro e dall’anzianità lavorativa, le previsioni sulla previdenza futura peggiorano soprattutto per le generazioni di giovani che vivono nelle regioni più povere del paese, come la Calabria”.
“Se non avremo una duratura e sostenuta crescita economica – continua Aiello – nei prossimi anni assisteremo ad un’ulteriore emigrazione di calabresi in età lavorativa (giovani, in particolare), con il risultato che saremo sempre più dipendenti dai trasferimenti di reddito, tra cui pensioni e assistenza di variegata natura”.
Aiello riporta alcuni dati sulla già elevata rilevanza delle pensioni in Calabria: “Nella nostra regione le prestazioni pensionistiche sono circa 750 mila, ossia 40.1 pensioni ogni 100 abitanti (la media italiana è 37,64). La rendita media per pensionato è di poco superiore a 11mila euro, equivalente al 67% del PIL pro capite, ossia quasi 20 punti percentuali in più del dato nazionale (48,52%)”, continua Aiello.
“La spesa pensionistica è pari al 27,1% del PIL calabrese, un valore maggiore di 8,5 punti percentuali della media nazionale (18,6%) e ben 11 punti percentuali in più del 16% che si registra nelle regioni settentrionali.” “Se non si interverrà subito – conclude Aiello questi dati tenderanno a peggiorare nei prossimi anni sia per dinamiche demografiche sia assenza di occupazione”.
La presentazione del libro di Tridico è anche un’occasione per riflettere sulle prospettive del paese e della nostra regione.