PAOLA (Cs) – Ieri, venerdì 14 aprile, presso la prestigiosa Aula “Beccaria” del Tribunale di Paola, in via Falcone e Borsellino, si è tenuto l’annunciato evento formativo di grande interesse e attualità, dal titolo “La riforma del processo civile di I grado e il nuovo rito del lavoro – Aspetti pratici”, con la partecipazione di illustri relatori.

L’evento è stato organizzato dalla sezione cittadina dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga), con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Paola ed il riconoscimento dei crediti validi ai fini della formazione permanente professionale.

Durante i lavori, come da programma, sono intervenuti il presidente del Tribunale di Paola, Salvatore Carpino; il presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Paola, Gianfranco Parenti; il presidente Aiga sezione Paola, Giuseppe Mandarino.

Tutti hanno portato il proprio saluto e gli auguri di buon lavoro da parte delle istituzioni e organismi rappresentati.

Hanno poi relazionato, in ordine all’oggetto del convegno, Antonio Scortecci, giudice del Tribunale di Paola, sezione civile; Antonio Dinatolo, giudice del Tribunale di Paola, sezione lavoro.

In particolare, il dottor Scortecci ha affrontato alcuni tratti pratici della riforma del processo civile di I grado, specificando le modifiche alle modalità e allo svolgimento dell’udienza nel rito ordinario e semplificato; il dottor Dinatolo, dal canto suo, ha introdotto il tema della compatibilità della trattazione scritta ex art. 127 ter. con il “rito del lavoro”, nonché dell’abrogazione del “rito Fornero” ad opera del d.lgs. n. 149 del 2022.

Ha moderato i lavori l’avvocato Luigi Calabria, membro del direttivo sezione Aiga di Paola, il quale ha aperto e gestito il dibattito, introducendo i relatori, salutando i colleghi presenti e presentando brevemente, insieme al presidente Mandarino, la sezione Aiga di Paola, quale realtà proficua di crescita e confronto professionale, per tutti i giovani avvocati del circondario.

La grande partecipazione degli avvocati presenti, provenienti anche da fori di appartenenza diversi, ha dimostrato la riuscita dell’evento, nonché il segnale di una spinta verso l’organizzazione futura di occasioni simili di confronto e di incontro, perché la professione forense, seppur sta attraversando momenti non facili di rinnovamento generazionale, rimane un ambito necessario alla crescita morale, sociale e professionale di ogni contesto civile.