AMANTEA – A quanto pare, il sindaco Vincenzo Pellegrino ha, ancora una volta, riportato una verità di parte che nulla ha a che vedere con la realtà. Il riferimento è ad alcune dichiarazioni rilasciate di recente dal primo cittadino che, di fatto, hanno suscitato la dura reazione di “Cambiamo rotta”, con il capo gruppo Rossella Ferraro. Ma, vediamo nello specifico di cosa si tratta.
«È proprio il caso di dire che ci vuole faccia tosta e in questo senso il nostro sindaco è incontenibile. Leggiamo sulla stampa che “dopo anni di blocco lo Stato torna a disporre trasferimenti perché è stata riconosciuta ancora una volta la severa azione di risanamento condotta da questa amministrazione“. Nessun riconoscimento, si tratta molto più banalmente di trasferimenti dello Stato che erano semplicemente sospesi, limitatamente a solo 2 anni (2020 e 2021), perché non erano stati assolti alcuni adempimenti formali».
Per rendere meglio l’idea «con la patente scaduta la circolazione con l’auto non è consentita; rinnovata la patente si riacquista il diritto di circolazione con l’auto. Non c’è riconoscimento alcuno, anche perché l’auspicabile risanamento dovrà essere desunto ed acclarato dai documenti ufficiali: Rendiconto 2022, bilancio di previsione 2023/2025 e ammissione alla procedura di riequilibrio ex art.243 bis del Tuel».
Siamo perciò in presenza «della solita propaganda, con consueta mistificazione dei fatti, che mortifica l’onestà intellettuale e appalesa carente rispetto verso i cittadini-lettori».
E, ancora: «Ci permettiamo di ricordare al sindaco, alacremente impegnato per “l’approvazione del prossimo consuntivo e del previsionale”, che quelli che lui definisce obiettivi sono semplici adempimenti ordinari, obbligatori, che in ogni comune, anche in quelli del terzo mondo, vengono redatti ogni anno e sottoposti all’approvazione prima dei revisori e poi del consiglio comunale. Rileviamo che è tanto piaciuta al Sindaco la definizione “11 capitani coraggiosi” e ne siamo lieti. Siamo evidentemente riusciti nell’intento di essere cortesi e comprensivi nel definire 11 generosi ma poco avveduti ed avventati».
La definizione era legata «a quanto avevano messo nero su bianco i revisori dei conti sui bilanci 2016/2021: “Non siamo in grado di attestare se i bilanci rappresentano in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria dell’ente”. Ha forse dimenticato il nostro Sindaco che il consigliere Suriano, con intento sinceramente protettivo, ha proposto al gruppo di maggioranza di evitare ai due consiglieri giovanissimi (Perciavalle e Fiera) di votare l’approvazione dei bilanci…ipotesi tramontata perché la vice sindaco riteneva l’unanimità della maggioranza requisito non derogabile. Riteniamo di essere una minoranza dialogante; in verità ci proviamo, ci impegniamo ma non incontriamo lo stesso spirito nella maggioranza. Ce ne dispiace sinceramente, perché è dal confronto che scaturiscono le migliori soluzioni alle problematiche di una comunità».
Infine: «Su un punto, però, vorremmo mettervi in guardia. Ogni qualvolta vi viene la tentazione di mistificare la realtà attendetevi la nostra censura. In questo saremo irriducibili. Per rispetto verso i cittadini, verso noi stessi ed anche verso di voi».
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