SAN LUCIDO (Cs) – Due giorni di mareggiate a San Lucido hanno fatto registrare lievi danni e tanto spavento. “Urge un piano di difesa organica della costa per correre ai ripari, per scongiurare che da qui a qualche mese la situazione degeneri“.
Il timore dei residenti di località Cacacicero, a pochi passi dalla battigia, è infatti quello di ritrovarsi il mare dentro le proprie case, di perdere la proprietà privata, risucchiata dai marosi, così come sta avvenendo anella vicina Fuscaldo.
I massi a protezione del lungomare, installati tempo addietro in un tratto della fascia costiera sanlucidana, avrebbero creato un effetto rientranza nella zona di Cacacicero, consentendo alla violenza delle onde di erodere quella specifica porzione di costa e danneggiare finanche la strada.
L’appello che i residenti rivolgono al sindaco Cosimo De Tommaso, “che negli anni è sempre stato attento e sensibile alle nostre richieste“, – è stato fatto presente – è quello di intervenire ora, con la primavera, sollecitando chi di dovere ad intervenire con opere di protezione organica di tutta la costa, magari realizzando le famose “T”, come avvenuto tra Paola e San Lucido.
Attivarsi ora, tra l’altro – è stato fatto presente – potrebbe consentire alle istituzioni interessate di intercettare fondi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Siamo certi che il dottor De Tommaso, che ringraziano per l’attenzione che ha sempre dimostrato verso il territorio, darà risposte di merito alle nostre istanze“, conclude l’appello dei residenti.
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