AMANTEA – Sull’ennesimo atto intimidatorio perpetrato in città (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/18/lui-in-palestra-ad-allenarsi-ignoti-gli-bruciano-lauto-ennesimo-episodio-ad-amantea/) è intervenuto anche l’ex candidato alle recenti elezioni amministrative, Andrea De Luca, il quale ha voluto ricordare al sindaco alcune promesse fatte appena insediato, proprio in materia di sicurezza e ordine pubblico.
«Il Vincenzo Pellegrino sindaco si esprime su alcuni fatti di cronaca… forse più che parlare dovrebbe fare qualcosa e mantenere le promesse? Certamente non deve fare il poliziotto. Nessuno lo chiede».
In particolare «dovrebbe impegnarsi concretamente affinché la tenenza della Guardia di Finanza non rischi di essere dismessa o condizionata nella sua operatività. Tutto ciò per essere coerente con i suoi proclami. Non crede signor sindaco? Quindi cosa intende fare per garantire il presidio del territorio? Perché prima di invocare auspicati ampliamenti della stazione dei Carabinieri non si impegna, concretamente, per assicurare la presenza della Tenenza della Guardia di Finanza e la sua operatività in edifici ritenuti idonei? Vuole spostare l’attenzione?».
E, ancora: «Perché non informa la città che la Guardia di Finanza era disposta a contribuire economicamente per adeguate alcuni locali in cui poteva essere ricollocata? Lei immagino sia a conoscenza, o no? Sembra che i locali nei quali la GdiF avrebbe preferito collocare la Tenenza fossero stati individuati in una pertinenza del “Campus Temesa”. Pare che il sindaco, in un primo momento, avesse promesso questa collocazione, ma successivamente sarebbe stato costretto a rivederla per permettere la sistemazione temporanea, nei locali già promessi, di alcune classi di una scuola di Amantea».
Si, perché ad Amantea «alcuni edifici scolastici dovrebbero essere interessati all’adeguamento sismico, ma questa è un’altra storia. Pellegrino, pare, che per mettere una toppa al pasticcio combinato abbia proposto alla Guardia di Finanza una nuova collocazione nei pressi dell’attuale stazione dei Carabinieri. Ma la soluzione pensata non sembra sia stata ritenuta adeguata. Smentisca se può».
Nel frattempo «le forze di polizia presenti sul territorio non possono che constatare i suoi ripensamenti, gli edifici scolastici sono stati demoliti (questa non è una sua responsabilità) e le macerie fanno bella mostra, rappresentando un monumento alle sue promesse non mantenute. Le stesse macerie, lei lo ricorderà, erano state segnalate come pericolose per le polveri sottili e per motivi igienici, proprio da un suo assessore, dal palco… quante ne avete dette dal palco? Forse colpa della luna? Vi ha incantato?».
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