REGGIO CAALBRIA – Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, è intervenuto al convegno “Viaggio nella storia e nella lingua della Calabria greca”, promosso dell’ambito di un progetto che ha visto coinvolti la Città Metropolitana, il Comune di Bova e le scuole del territorio, con capofila il liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”.
All’iniziativa, presso l’auditorium”Spazio cultura” del centro jonico, hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco ed il vicesindaco di Bova, Santo Casile e Gianfranco Marino, il dirigente scolastico del “Da Vinci”, Francesco Praticò, Maria Lea Quattrone, responsabile dell’Ufficio orientamento Università e Politiche Ue di Palazzo Alvaro, Leo Autelitano, presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, l’editore Leo Iiriti, Paola Radici Colace, già ordinario di filologia classica dell’UniMe e responsabile scientifico del progetto, ed Antonio Pugliese, già ordinario di Clinica veterinaria dell’Unime.
Il sindaco facente funzioni, Carmelo Verace, ha parlato di un progetto che «segna già un grande successo nel vedere raccolti, in una sala, circa novanta ragazzi per parlare di grecanico, di cultura grecocalabra e di tematiche che, purtroppo, spesso non siamo stati in grado di tramandare per come avrebbero meritato. Sono, dunque, evidenti – ha aggiunto – la proficua interazione con i docenti e l’ottima preparazione che ha portato alla realizzazione di una giornata di approfondimento molto interessante».
Questo è un progetto che «la Città Metropolitana porta avanti da diversi anni perché vogliamo provare, nel tempo, a fare acquisire quelle conoscenze che si sono un po’ perse, dando così una possibilità a tutti di poter frequentare e conoscere l’Area Grecanica ed i suoi meravigliosi borghi».
All’iniziativa, presso l’auditorium”Spazio cultura” del centro jonico, hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco ed il vicesindaco di Bova, Santo Casile e Gianfranco Marino, il dirigente scolastico del “Da Vinci”, Francesco Praticò, Maria Lea Quattrone, responsabile dell’Ufficio orientamento Università e Politiche Ue di Palazzo Alvaro, Leo Autelitano, presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte, l’editore Leo Iiriti, Paola Radici Colace, già ordinario di filologia classica dell’UniMe e responsabile scientifico del progetto, ed Antonio Pugliese, già ordinario di Clinica veterinaria dell’Unime.
Il sindaco facente funzioni, Carmelo Verace, ha parlato di un progetto che «segna già un grande successo nel vedere raccolti, in una sala, circa novanta ragazzi per parlare di grecanico, di cultura grecocalabra e di tematiche che, purtroppo, spesso non siamo stati in grado di tramandare per come avrebbero meritato. Sono, dunque, evidenti – ha aggiunto – la proficua interazione con i docenti e l’ottima preparazione che ha portato alla realizzazione di una giornata di approfondimento molto interessante».
Questo è un progetto che «la Città Metropolitana porta avanti da diversi anni perché vogliamo provare, nel tempo, a fare acquisire quelle conoscenze che si sono un po’ perse, dando così una possibilità a tutti di poter frequentare e conoscere l’Area Grecanica ed i suoi meravigliosi borghi».
Rivolgendosi ai ragazzi, Versace ha ricordato come «il territorio metropolitano si compone di 97 Comuni e circa il 73% appartiene a realtà medio piccole, con una popolazione al di sotto dei 5 mila abitanti. Siamo gli unici – ha spiegato – ad avere un Parco nazionale all’interno del perimetro della Città Metropolitana, una specificità da valorizzare al massimo. Conoscere il nostro territorio, quindi, è il primo veicolo di comunicazione all’esterno che ci permette di fare promozione territoriale nel migliore dei modi. Perché – ha continuato – se riconosco un difetto nei reggini è quello di riuscire ad apprezzare le bellezze delle altre città italiane, senza però conoscere a fondo i nostri luoghi del cuore. Sono particolarmente contento – ha proseguito il sindaco metropolitano facente funzioni – che il dirigente Praticò e tutto il suo staff abbiano voluto condividere con noi questo momento perché significa che, concretamente, si realizza la tanto invocata integrazione fra le istituzioni. Il fatto che, un simile stimolo, sia venuto dal liceo scientifico “Da Vinci”, una scuola che parte alla scoperta del territorio metropolitano, acquisisce un valore maggiore».
Infine: «Noi, come Città Metropolitana, abbiamo il compito di incentivare, nel lungo periodo, iniziative come queste affinché non siano solo momenti di riflessione, ma attimi di confronto e arricchimento per gli adulti, ma soprattutto per le nuove generazioni che devono portare avanti tradizioni che abbiamo un po’ perso».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it