REGGIO CALABRIA – “Giuro di non dimenticare”: è questa la frase scelta per celebrare la Prima giornata del personale medico che si svolgerà domani mattina, a partire dalle ore 9.30, nell’auditorium dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Reggio Calabria.
L’evento fortemente voluto dal Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, è stato abbracciato sin da subito dal Presidente dell’Ordine, Pasquale Veneziano, per onorare lo straordinario lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico che durante la pandemia da Covid-19 ha prestato servizio in prima linea, curando i malati e proteggendo la popolazione.
Un’iniziativa certamente importante per la quale sono già giunti attestati di stima da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; del presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni; del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del Sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato.
Durante il convegno, al quale parteciperanno tutti i presidenti e i rappresentanti degli Ordini dei medici provinciali della regione Calabria e una delegazione di studenti degli istituti scolastici ad indirizzo biomedico del territorio della Città Metropolitana di Reggio, saranno presentate le testimonianze di medici e professionisti sanitari che hanno affrontato l’emergenza Covid-19 e raccontati gli episodi di sacrificio personale, di eroismo e di grande professionalità, dimostrati dal personale medico, nonostante la fortissima pressione psicologica ed emotiva causata dalla lotta contro il virus.
Per ben due anni, il mondo intero è stato infatti sconvolto da una pandemia che ha colpito tutti gli aspetti della vita umana, compreso il settore sanitario. Il personale medico ha dovuto affrontare sfide mai viste prima, lavorando senza sosta per curare i malati e proteggere la popolazione; situazioni difficili, lavorando in turni estenuanti, spesso senza la possibilità di riposare e prendersi cura della propria salute. In molti casi, ha dovuto utilizzare attrezzature di protezione personale inadeguate o insufficienti, mettendo a rischio la loro salute e la loro vita.
Ma, malgrado queste difficoltà, ha continuato a lavorare con grande dedizione, in nome del proprio dovere di curare i malati e salvare vite umane. Non ultimo, il personale medico ha dovuto affrontare anche le difficoltà emotive e psicologiche causate dalla pandemia, assistendo pazienti che stavano morendo da soli, senza la possibilità di vedere i loro familiari, e prendendosi cura dei colleghi malati e delle loro famiglie.
In questo contesto, spicca la figura del medico Lucio Marrocco, direttore dell’Uoc Prevenzione all’Annunziata di Cosenza, morto tragicamente nel gennaio del 2021, che sarà ricordato nel corso dell’evento da Ninni Urso, direttore Uo di Chirurgia bariatrica dell’azienda ospedaliera di Cosenza.
Tra l’altro, l’idea di celebrare il sacrificio e commemorare tutti i medici caduti sul campo è nata proprio dal toccante incontro tra la Garante Stanganelli e la moglie dello stesso Marrocco, il dirigente medico e deputato della Repubblica, nonché componente della commissione Sanità alla Camera, Simona Loizzo, che ha più volte definito il marito una vittima del lavoro, dunque una “morte bianca”.
La manifestazione sarà inoltre l’occasione per parlare del grave fenomeno delle aggressioni ai medici sottolineando l’importanza di garantire loro sicurezza e protezione, attraverso l’adozione di misure di sicurezza adeguate e, soprattutto, iniziative di prevenzione, come l’educazione e la sensibilizzazione dell’utenza e la presenza di personale di sicurezza negli ospedali e nelle strutture sanitarie.
Dopo i saluti istituzionali da parte delle Autorità, ad aprire i lavori, coordinati dal giornalista Claudio Labate, direttore de “Il Reggino.it”, saranno le relazioni di Giovanni Tripepi, dirigente di ricerca dell’Istituto di Fisiologia clinica del Cnr di Reggio Calabria; di Giuseppe Foti, direttore UO Malattie infettive del GOM; di Sebastiano Macheda, direttore UO Terapia intensiva e Anestesia del GOM, di Santo Giuffrida, direttore del dipartimento di prevenzione direttore UOC Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP di Reggio e di Carmelo Battaglia, direttore UO Pneumologia del GOM.
A presentare i colleghi saranno Giuseppe Zampogna, vicepresidente dell’Ordine e medico Usmaf al porto di Gioia Tauro e Vincenzo Nociti, segretario del consiglio direttivo dell’Ordine e Presidente della Fondazione Hospice di Via delle Stelle.
Le introduzioni saranno a cura di Stanganelli e Veneziano, concluderà i lavori la stessa Garante Stanganelli.
Gli intermezzi musicali saranno curati dal duo di flauti Giada Caridi e Andrea Catalano, allievi del biennio accademico del conservatorio “Cilea” di Reggio Calabria.