Home Cronache Ospedale, smantellata anche la pressa dei cartoni per la differenziata

Ospedale, smantellata anche la pressa dei cartoni per la differenziata

Uil-Fps: "Non abbiamo avuto risposte né dall'assessore alla sanità e né dal direttore sanitario"

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L'area orfana della pressa

PAOLA (Cs) – Non è un bel segnale e, anzi, dimostra la mancanza di attenzione verso l’ospedale San Francesco di Paola, dove pochi giorni fa è stata portata via finanche una pressa, installata alcuni mesi addietro per la raccolta dei cartoni destinati alla differenziazione.

Un stato di cose stigmatizzato dall’organizzazione sindacale Uil-Fps, nelle persone di Robertino Serpa e Luigi Adele, i quali, attivatisi sulla vicenda, non sono “riusciti ad ottenere risposta alcuna, né dall’assessore alla sanità del comune di Paola e né dal direttore sanitario del presidio”.

“Quella pressa era di una comodità assoluta, se è vero com’è vero che, adesso, dopo che ce l’hanno inspiegabilmente rimossa, i cumuli di cartone continueranno a volare via nelle giornate di forte vento, come accadeva mesi addietro, bagnandosi nei giorni di pioggia. Carta e cartoni che, purtroppo, vengono trasportati da una parte all’altra nell’area esterna all’ospedale, sporcando anche la pista dell’elisoccorso quando c’è vento“.

“Non è un bel vedere, purtroppo. Particolari giorni dell’anno, come abbiamo documentato fotograficamente in passato, si creano vere e proprie discariche, antipatiche da vedere, mentre l’intera area posta sotto l’ospedale appare sporca e non curata, creando non pochi disagi a chi è preposto alla sua pulizia”.

“Non capiamo, dunque, le regioni di levare questo servizio utilissimo. Ecologia Oggi passava a ritirare i cartoni ogni quindici giorni, ma ora sostiene che la pressa non si riempie in questo lasso di tempo e, quindi, ciò non ne giustifica economicamente la presenza sotto l’ospedale di Paola. Pertanto, è stata trasferita altrove. Ma – ci chiediamo – è concepibile che nessuno si curi della immagine e del decoro del nostro ospedale?”, s’interroga il sindacato.

E conclude: “Attendiamo determinazioni di merito da parte di chi ama davvero il nostro ospedale“.