PAOLA (Cs) – C’è la conferma, anche se nei dettagli, ancora, non è dato capire quale sarà la precisa destinazione degli ospedali di Paola e di Cetraro. Ma la dichiarazione ufficiale del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in qualità anche di commissario della sanità, circa il decreto di riforma del Dca 64 e il riordino della rete ospedaliera, con contestuale riordino dell’assistenza territoriale, dovrebbe preoccupare l’amministrazione comunale di Paola, i giovani paolani di Fratelli d’Italia ed i sindaci del Medio e Basso Tirreno Cosentino, ma i consiglieri regionali votati sul territorio tirrenico
Anche se, infatti, Occhiuto non circostanzia bene i fatti, nel question time in Consiglio regionale, si è così espresso: «Il mio auspicio è che entro il mese di maggio possano essere pubblicati sia il decreto di riforma del Dca 64 e il riordino della rete ospedaliera sia il decreto che riguarda il riordino dell’assistenza territoriale».
E se consideriamo tutti gli altri granitici elementi resi noti da Calabria Inchieste e dall’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, tra cui le dichiarazioni del commissario dell’Asp cosentina Antonio Graziano al sindaco di Paola, Giovanni Politano, in presenza dello stesso Di Natale, allora appare evidente che il polo chirurgico del San Francesco di Paola verrà trasferito all’ospedale Iannelli di Cetraro, salvo passi indietro dell’ultima ora.
Un provvedimento voluto dalla politica cetrarese – sindaco Ermanno Cennamo in primis – che dialoga in modo proficuo, tramite il vicepresidente Pierluigi Caputo, con Graziano e Occhiuto. Provvedimento voluto anche da qualche dirigente medico vicino alla politica regionale.
Se ciò dovesse accadere, Pasqualina Straface e Sabrina Mannarino, che pochi giorni fa hanno fornito garanzie circa la permanenza della chirurgia a Paola, dovranno trarre le dovute conseguenze dal punto di vista politico, così come il sindaco di Paola e gli esponenti di Fratelli d’Italia che governano il Comune della città di San Francesco.
Quanto sta accadendo in queste ultime ore, peraltro, legittima il sit-in di protesta del Comitato popolare per l’ospedale di Paola e l’azione del Pd e di Graziano Di Natale, indebolendo l’amministrazione Politano che, essendosi esposta pubblicamente senza acquisire elementi a riscontro della tesi circa la mancata modifica al decreto Scura, dimostra di essere politicamente credulona e superficiale.