Home Calabria Ospedali: Occhiuto snobba la Conferenza dei Sindaci, Cennamo spariglia le carte

Ospedali: Occhiuto snobba la Conferenza dei Sindaci, Cennamo spariglia le carte

Chirurgia a Cetraro, Medicina a Paola: politica e istituzioni silenti e ambigue

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Il sindaco Ermanno Cennamo

PAOLA (Cs) – Se in merito al trasferimento del Polo Chirurgico da Paola a Cetraro, il commissario dell’Asp cosentina, Antonio Graziano, sussurra alle orecchie dei consiglieri regionali Pasqualina Straface e Sabrina Mannarino (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/15/i-consiglieri-regionali-straface-e-mannarino-il-polo-chirurgico-non-sara-spostato/)
che “non esiste alcun allarme su questa vicenda” (perché, anziché articolare frasi misteriose, non dire con estrema chiarezza che “il polo chirurgico non verrà spostato“, forse perché non c’è ancora una formale marcia indietro?), il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto ha letteralmente snobbato, almeno fino a oggi, la Conferenza dei sindaci del Basso Tirreno cosentino, che chiedevano lumi – sulla stampa e per iscritto – sulla proposta di modifica del decreto Scura (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/08/ospedale-i-paolani-dicono-di-fidarsi-di-occhiuto-ma-poi-chiedono-aiuto-agli-altri-sindaci/).
Nessuno degli attori aventi voce in capitolo – Occhiuto in primis, ma anche Graziano – ha voluto formalmente smentire la bozza di modifica al decreto Scura e, comunque, il trasferimento della Chirurgia da Paola a Cetraro, prendendo tempo, senza peraltro fornire chiarimenti alle Istituzioni e alla Politica che, a vari livelli, hanno chiesto delucidazioni per iscritto e sulla stampa.
Occhiuto non ha smentito tali scenari nemmeno al sindaco di Paola, Giovanni Politano, e ai ragazzi di Fratelli d’Italia, che giorni fa si sono recati a trovarlo a Catanzaro, limitandosi solo a dire, tra un sorriso e un selfie, una pacca sulla spalla e una carezza, che, ad oggi, “nulla è stato fatto“.
Ma oggi, stranamente, i giovani amministratori e politici paolani esultano ufficialmente, senza avere nulla in mano: né una smentita o rassicurazione, né un atto o una risposta scritta, ma solo una frase capziosa riportata da persona a persona.
Ed in tale ambiguo contesto, oggi intervengono il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, e l’assessore del suo Comune, Tommaso Cesareo, due navigati della politica del Tirreno cosentino.
Ermanno Cennamo, da buon politico e stratega, non dice che i suoi amici cosentini (Caputo e Graziano e, quindi, Occhiuto) gli hanno dato garanzie sul trasferimento della chirurgia da Paola a Cetraro, ma afferma – sciogliendo improvvisamente il silenzio sul tema – che “il famoso decreto 64 dev’essere relegato in soffitta”, senza peraltro motivare tale dichiarazione, proprio perché dal punto di vista tecnico esistono numerosi elementi, elaborati da esperti qualificatissimi, a supporto dello studio che prevede il polo chirurgico a Paola e il polo medico a Cetraro.
L’assessore Cesareo, dal canto suo, conforta i paolani con un monologo buonista e in perfetto politichese: se la chirurgia viene a Cetraro – è ciò che dice – non significa che Paola debba essere svuotata.
Ed in tale contesto, il Comitato Popolare per l’ospedale di Paola e l’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, non avendo avuto garanzia alcuna da Occhiuto e Graziano, che continuano a tacere, invitano tutti a partecipare al sit-in di protesta che si terrà sabato mattina sotto l’ospedale San Francesco dei Paola (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/19/ospedale-no-al-trasferimento-dei-reparti-il-pd-aderisce-al-sit-in-di-protesta/).
Noi attendiamo prese di posizioni ufficiali sulla vicenda, auspicando sempre che la politica dimostri serietà e senso di responsabilità, non solo per i tanti voti raccolti su questo territorio.
info@calabriainchieste.it