TREBISACCE (Cs) – “La vera grande sfida alla quale sono chiamati soprattutto i comuni nel governo dello sviluppo turistico locale, può essere sintetizzata in due parole: pianificazione degli obiettivi e misurazione dei risultati“.
E il Comune punta, tra l’altro, sulla tassa di soggiorno.
È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio precisando che, rispetto alla già citata tassa, tutto il ricavato sarà investito in azioni di riqualificazione e fruizione dei servizi turistici e soprattutto di marketing territoriale per internazionalizzare la destinazione esperienziale Trebisacce.
“Sulla pianificazione – entra più nel merito il primo cittadino – stiamo costruendo un metodo condiviso con la comunità finalizzato a selezionare con largo anticipo e con la dichiarata necessità di destagionalizzare l’offerta turistica, strumenti ed eventi di marketing territoriale.
Sul versante della misurazione dei risultati, che è il vero banco di prova del successo o dell’insuccesso di ogni programmazione turistica, abbiamo l’intenzione di arrivare nel medio e lungo termine all’acquisizione di quei dati semplici e necessari, indispensabili per portare avanti qualsiasi tipo di visione progettuale. E in quest’ultima direzione, partiamo oggi col dotarci dello strumento base a disposizione degli enti locali per la misurazione dei flussi turistici, ovvero la tassa di soggiorno.
Con l’istituzione della tassa di soggiorno destinata agli ospiti delle strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e all’aria aperta situate nel territorio comunale – ha spiegato l’assessore al turismo Leonardo Petrone che ha relazionato sul punto all’ordine del giorno del consiglio comunale riunitosi nei giorni scorsi – la Città, al pari delle altre grandi e piccole destinazioni turistiche del Belpaese, si dota finalmente di uno strumento importantissimo per rafforzare anzitutto la promozione turistica e migliorare anche la qualità dell’accoglienza dei visitatori.
Valida dal 1° luglio 2023, le tariffe, così come da regolamento, saranno decise dalla Giunta Comunale con apposita deliberazione.
Rientrano tra le strutture ricettive alberghiere, in via esemplificativa: alberghi, alberghi residenziali, alberghi diffusi, villaggi albergo. Tra le strutture ricettive extra alberghiere, case per ferie, ostelli della gioventù, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, residence, bed and breakfast, boat and breakfast, agriturismi, unità immobiliari non adibite ad abitazione principale concesse in locazione con finalità turistiche, immobili o stanze oggetto di locazione brevi. Rientrano tra le strutture ricettive all’aria aperta: campeggi, aree sosta di caravan, autocaravan e altri mezzi simili mobili di pernottamento.