PAOLA – “Ringraziamo le tantissime persone che hanno preso parte alla manifestazione a tutela del diritto alla salute sul Tirreno Cosentino” (https://www.calabriainchieste.it/2023/04/22/sit-in-a-difesa-dellospedale-di-paola-tanti-cittadini-ma-gli-eletti-non-si-presentano/).
E’ quanto sostiene in una nota il Comitato popolare per la difesa del diritto alla salute che questa mattina, sabato 22 aprile, ha tenuto il sit-in di protesta sotto l’ospedale San Francesco di Paola per difendere il presidio ospedaliero da una pianificata opera di spoliazione.
“Nel piazzale antistante l’ingresso dell’ospedale di Paola, a seguito di una generale presa di coscienza da parte dei cittadini, abbiamo sventolato la bandiera della buona sanità, priva di colori politici ma ricca di tanta partecipazione attiva”, ha detto il Comitato.
E ancora: “Allo stesso modo ringraziamo le forze politiche che senza bandiere di partito hanno dato sostegno, il consigliere comunale Renato Vilardi, i membri della giunta, Francesca Sbano e Barbara Sciammarella, il sindacato Uil-Fpl nelle persone di Robertino Serpa e Luigi Adele, il personale sanitario, sindaci e amministratori che pur non essendo presenti hanno dato adesione formale al comitato alimentando una battaglia di civiltà per la permanenza del polo chirurgico al San Francesco”.
Esprime soddisfazione, dunque, il Comitato popolare per la difesa del diritto alla salute.
“Non è mai semplice scendere in piazza e protestare – prosegue la nota – per una giusta causa. La nostra non è una battaglia campanilistica nella quale Paola deve avere il sopravvento su Cetraro. ‘Mors tua vita mea’ non è tra i principi che alimentano la nostra azione; semmai chiediamo al presidente Occhiuto, di rilanciare davvero gli ospedali senza spostare reparti. La coperta è corta. Il territorio reclama servizi. C’è una tradizione sanitaria importante da tutelare e continuare, altro che promesse e propaganda. I timori sono tanti, e sono alimentati anche da silenzi incomprensibili”, si legge in una nota.
Il Comitato popolare afferma inoltre: “Ringraziamo Graziano Di Natale per la presenza ma soprattutto per il suo continuo operato. Sempre pronto a difendere il presidio ospedaliero, ha avuto ancora una volta il coraggio di condurre una battaglia tutt’altro che personalistica ma per gli interessi della collettività”.
Poi una stilettata agli assenti: “Prendano esempio da lui i presunti rappresentanti della massima istituzione calabrese, assenti, che alla ricerca della verità hanno preferito una pacca sulle spalle“.
Ed ancora: “Chiediamo al presidente Occhiuto di fornire delucidazioni. Il riordino della sanità e la modifica del Dca N.64 coincide con lo spostamento del polo chirurgico da Paola a Cetraro?”.