Una via principale di Scalea

«Scalea è antifascista? Ed è fedele alla Costituzione italiana nata dalla Resistenza al nazifascismo? Allora il sindaco di Scalea deve sostituire subito la targa stradale del creatore del fascismo Michele Bianchi»

Se lo chiede il presidente dell’Associazione partigiani “Antonio Gramsci” Tirreno cosentino, Massimo Converso che ha inviato al sindaco di Scalea Giacomo Perrotta una lettera in cui chiede di sostituire la targa al fascista Michele Bianchi con una in memoria del soldato scaleoto Luigi Setta morto in un campo di prigionia nazista nel 1944. Le lettera è stata inviata a Mimma Iannello responsabile della Camera del Lavoro di Scalea e Francesco Mandarano vicepresidente dell’Associazione divisione Acqui Eroi di Cefalonia.

«Caro Giacomo – scrive Converso nella missiva – abbiamo atteso questi cinque mesi da quell’otto novembre allorché l’avvocato scaleota Sandro Campilongo ti chiese di far decadere la targa viaria dedicata al noto eversore fascista Michele Bianchi, ma tu non hai inteso ottemperare alla Legge Scelba (ribadita poi dalla Legge Mancino) che vieta l’apologia di reato in qualsiasi forma.

Già nel 1973, come nobili precursori, il sindaco comunista di Bonifati Nino Gerace ed il vicesindaco Socialista Mario De Brasi sostituirono la vergognosa (ed appunto passibile ai sensi della Legge Scelba) denominazione del Lungomare e di tutti i vicoli di Cittadella a Michele Bianchi con quella di una delle vittime dello stesso fondatore dei Fasci di combattimento (ovvero della soppressione della democrazia parlamentare nel nostro paese), vale a dire il socialista Giacomo Matteotti.

E’ quanto chiediamo a te sostituendola in tempi brevi con un’altra dedicata all’eroico soldato del tuo territorio Luigi Sette. Nato sul Lao il 26 ottobre 1922 e deceduto per mano nazifascista nel campo di concentramento di Francoforte il 18 Dicembre 1944, in quanto aveva lealmente quanto coraggiosamente, rifiutato di servire la criminale Repubblica di Salò mussoliniana.

Sarà nostra cura fornirti i dati perché accanto alla nuova targa (che vorrai installare assieme ad un ulivo della pace) sia posta una stele che ricordi i crimini di Michele Bianchi ed il sacrificio degli i.m.i. (internati militari italiani). Tu sai anche che come Associazione partigiani ci stiamo battendo per la riconversione antifascista dell’apologetico mausoleo fascista di Michele Bianchi a Belmonte. Pari richiesta di ottemperanza alle Leggi Scelba e Mancino inoltreremo al Sindaco di Praia perché sostituisca la targa stradale dedicata all’altro criminale fascista Giorgio Almirante, perverso rastrellatore di ebrei, partigiani, e leali soldati.

Ti invitiamo a ricordare l’eroico Luigi Sette durante le imminenti celebrazioni del 25 Aprile».

 

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

 

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