Una immagine dello spot pubblicitario

Dopo le critiche sull’utilizzo della Venere di Botticelli, il cui volto, photoshoppato, è stato utilizzato per promuovere il turismo italiano trasformando la dea greca della Bellezza in una moderna influencer, il ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè ha fatto una nuova figuraccia (scrive Fanpage). Tutto ruota attorno alla campagna pubblicitaria, costata circa 9 milioni di euro.

La gaffe è legata allo spot di “Open to meraviglia”, promosso dal ministero del Turismo e dall’Enit, in cui la scena della cantina in cui un gruppo di amici brinda è girata in Slovenia. Dell”errore si è accorto per primo il regista Massimiliano Milic, della Terroir Films, che ha sollevato il nuovo caso

“Sapete come il ministero del Turismo italiano ha deciso di rilanciare il Made in Italy?”, ha scritto il regista in un post su Facebook pubblicato lo scorso 21 aprile. “Con un bel video di riprese stock di una cantina di vino della Slovenia spacciate per immagini dell’Italia. E sapete quanto costa un abbonamento annuale dall’archivio stock (Artgrid), che è prevalente in questo video promozionale, da cui è stata presa questa immagine? 600 dollari. E sapete quant’è costata questa campagna promozionale? 9 milioni di euro. P.s. i vini del vignaiolo Vina Cotar sono buonissimi, andate a provarli. La cantina slovena è a venti minuti di auto da Trieste e l’Italia! W la Mitteleuropa, w l’Europa e abbattiamo questi confini!”.