PAOLA (Cs) – Le manchevolezze della politica stanno danneggiando quattro nuova unità lavorative del Comune di Paola, vincitori del concorso pubblico di istruttore di vigilanza categoria C.
Tra prescrizioni, errori, ritardi, inefficienze, ci troviamo di fronte a un’odissea che ormai dura da mesi e della quale non si vede la fine.
Ma andiamo con ordine.
La vicenda riguarda il concorso bandito dal Comune di Paola nel mese di maggio 2020, per la copertura di n. 4 posti di istruttore di vigilanza cat. C.
Lo scopo degli amministratori municipali dell’epoca, era quello di far fronte alla ormai precaria situazione del settore della Polizia Municipale, sotto organico da tempo.
Il bando di concorso prevedeva lo svolgimento di due prove, una scritta ed una orale ed una eventuale prova preselettiva in ipotesi di elevato numero di partecipanti.
Ad ottobre 2021 (dopo più di un anno) si svolgeva la prova preselettiva; a dicembre 2021 la prova scritta e ad aprile 2022 la prova orale.
Al termine della terza prova, veniva affissa alla porta della casa comunale la graduatoria provvisoria che decretava provvisoriamente i 4 vincitori.
Al termine della terza prova, veniva affissa alla porta della casa comunale la graduatoria provvisoria che decretava provvisoriamente i 4 vincitori.
L’ente informava tutti gli idonei in graduatoria che per l’assunzione vera e propria era necessario, innanzitutto, l’approvazione del bilancio 2022, ormai rinviato per questioni politiche al periodo successivo alle elezioni comunali di giugno 2022, e successivamente ad esso, essendo il Comune di Paola ente strutturalmente deficitario, l’autorizzazione da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali (Cosfel).
Tempi di assunzione: entro il 31 dicembre 2022.
Ma da lì è proseguito il calvario per i vincitori del concorso.
L’amministrazione della “Nuova Era”, subentrata all’amministrazione Perrotta, approvò il suddetto bilancio solo a novembre 2022 e, successivamente, gli uffici amministrativi predisponevano l’iter burocratico per la richiesta di autorizzazione alle assunzioni alla Cosfel.
Sembrava ormai che da lì a poco i vincitori del concorso, avrebbero firmato il contratto, nel rispetto dei termini garantiti loro dalla precedente amministrazione!
Era dicembre 2022, quando, non solo non era ancora stata pubblicata la graduatoria definitiva sull’albo pretorio, ma si scopriva da un Consiglio comunale in diretta, che la Cosfel, riunitasi a dicembre 2022, aveva rimandato indietro la richiesta presentata dall’ente con ben 11 prescrizioni, da adempiere entro un dato termine.
Fatte le dovute integrazioni (l’atto non era sostanzialmente corretto), la Cosfel autorizzava le assunzioni a gennaio 2023, con un ulteriore prescrizione: l’approvazione del nuovo bilancio anno 2023, scadenza 30 aprile 2023, da poco prorogata al 31 maggio 2023.
Una vera beffa, non solo per i vincitori del concorso ma per tutto il corpo di Polizia Municipale, costretto a lavorare ancora sotto organico e con un enorme danno alla cittadinanza in termini di sicurezza urbana.
Polizia Municipale costretta a lavorare in precarie condizioni e con turni massacranti (6 vigili e due ausiliari) anche durante i solenni festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, che porteranno nella cittadina tirrenica migliaia di turisti (sicuramente con quattro vigili in più la situazione sarebbe stata diversa sotto tutti i punti di vista!).
Si resta dunque in attesa dell’approvazione del nuovo bilancio di previsione, scadenza 31 maggio 2023, per capire le sorti dei nuovi 4 vigili, la cui assunzione darebbe respiro a tutto il corpo di Polizia Municipale e garantirebbe la giusta sicurezza alla città di Paola soprattutto nel periodo estivo, nella speranza che la nuova amministrazione non proceda con una dichiarazione di dissesto, così come insistenti voci di corridio fanno sapere, altrimenti per i 4 vincitori sarebbe la fine: il dissesto bloccherebbe tutte le assunzioni.