La corte d'Appello di Catanzaro

La Corte di Appello di Catanzaro

, questa mattina – e in riforma della sentenza emessa in data 5 dicembre 2018 dal tribunale di Paola – ha assolto Fabrizio Iannelli (difeso dagli avvocati Giovanni Salzano e Marco Bianco) per “non aver commesso il fatto”. In virtù di ciò, il giudice ha disposto il “restituirsi quanto in sequestro ai rispettivi aventi diritto”.

Il cetrarese, lo ricordiamo era stato accusato del reato di riciclaggio in merito alla presunta contraffazione di un’auto di provenienza illecita. In virtù di ciò era stato condannato in primo grado dal tribunale di Paola, ma in sede di Appello è merso che la condotta di alterazione non è stata compiuta dall’imputato.

Iannelli, infatti, aveva semplicemente venduto una macchina di sua proprietà, legittimamente detenuta, in regola con tutti i documenti (ivi compresa la revisione) a un soggetto al quale è stata poi sequestrata un’autovettura alla quale era stata apposta la targa di quella venduta dal Iannelli.  Da qui l’assoluzione.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it