CATANZARO – La consigliera comunale Daniela Palaia replica ai «toni vagamente da Gestapo del gruppo consiliare della Lega», riferendo d’aver firmato la mozione sul parco eolico, così com’è possibile verificare presso gli uffici competenti. E, comunque, la consigliera di maggioranza si è detta disponibile al confronto civile sul medesimo progetto per ribadire la sua contrarietà.
Ecco di seguito l’intervento della consigliera comunale Daniela Palaia.
“I toni vagamente da Gestapo del gruppo consiliare della Lega, che non risparmiano il mio privato e insistono in definizioni tanto vecchie quanto prive di senso, non meriterebbero risposta.
Ma visto che i leghisti, a dispetto dei pelosi apprezzamenti verso la mia onestà intellettuale, hanno la sfrontatezza di ipotizzare che avrei mentito ai cittadini, allora ai cittadini e solo a loro, confermo che la mozione-atto di indirizzo sul parco eolico marino, pervenuta all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale in data 3 febbraio 2022 e lì rimasta a disposizione dei consiglieri comunali che avessero voluto sottoscriverla, reca anche la mia firma che, per la precisione, è la dodicesima ed è datata 10 febbraio 2022.
La mozione-atto di indirizzo è tuttora depositata presso il medesimo Ufficio, a disposizione di chi, tra i consiglieri comunali, volesse prenderne visione.
La trasparenza e la lealtà sono due principi fondanti del mio agire politico, lo sanno bene i miei elettori ma è opportuno che lo sappiano i cittadini catanzaresi tutti, visto che siedo in Consiglio comunale che è l’organo chiamato a rappresentarli nella loro interezza, sia pure nel rispetto delle diverse collocazioni politiche.
A quei principi mi ispiro nel perseguire l’interesse collettivo e solo quello. L’idea di politica come sfida non mi appartiene e la lascio volentieri a chi, evidentemente, ama gli atteggiamenti muscolari, buoni per la palestra ma solo per quella.
Ferma restando la mia disponibilità al confronto civile, con chiunque e in qualunque sede; dove, in ogni caso, non potrò che ribadire la mia ferma contrarietà all’ipotesi di parco eolico marino”.