Giornata di lutto per l’Aeronautica militare: una delle due vittime dell’ultraleggero caduto nel tardo pomeriggio di sabato in Friuli è Alessio Ghersi, pilota in servizio presso il 313 Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Luca Goretti, a nome di tutta la Forza Armata, esprime cordoglio per la morte e “si stringe alla moglie e ai loro due bimbi in questo momento di profondo dolore”. Il tradizionale evento di conclusione del periodo di addestramento della formazione in vista dell’avvio della stagione acrobatica, in programma il 1 maggio sulla base aerea di Rivolto, è stato annullato
Il Capitano Ghersi, 34 anni, originario di Domodossola, ricopriva attualmente la posizione di 2 Gregario destro, Pony 5, all’interno della formazione delle Frecce Tricolori. Era entrato in Aeronautica Militare nel 2007 con il Corso Ibis V dell’Accademia Aeronautica. Dopo le scuole di volo era stato assegnato al 4 Stormo di Grosseto, dove aveva conseguito la qualifica di pilota combat ready sul velivolo Eurofighter, svolgendo attività di difesa aerea sia in ambito nazionale sia in missioni Nato. Selezionato successivamente per le Frecce Tricolori, avrebbe a breve preso parte alla sua quinta stagione acrobatica con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
L’incidente di volo si è verificato nel tardo pomeriggio sulla catena dei Musi, area Valli del Torre, nel comune di Lusevera (Udine). L’allarme è stato lanciato da alcuni testimoni che hanno notato le fiamme prima di perdere di vista il velivolo, che si è schiantato al suolo in una zona boschiva.
Sul posto si sono portati immediatamente i soccorritori, che hanno soltanto potuto solamente constatare il decesso degli occupanti, morti carbonizzati: l’altra vittima sarebbe un parente del militare. Le operazioni in capo al Soccorso alpino della Guardia di Finanza hanno portato all’identificazione dei due corpi: le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine. Sul posto, anche i Vigili del Fuoco.