Home Cronache “Scempi ambientali a Diamante”: Comitato cittadino contesta l’amministrazione Magorno

“Scempi ambientali a Diamante”: Comitato cittadino contesta l’amministrazione Magorno

«Non si difende l’ambiente con le bandiere a pagamento o con le medaglie ma nei fatti» 

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DIAMANTE (Cs) – Il Comitato difesa ambiente di Diamante attacca l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ernesto Magorno e denuncia i tanti scempi ambientali che deturpano il territorio e danneggiano l’immagine turistica della città.

 “Non si difende l’ambiente con le bandiere a pagamento o con le medaglie ma nei fatti.  E i fatti ci dicono che a Diamante e Cirella le cose non vanno come dovrebbero andare e che questa amministrazione comunale si sta dimostrando l’amministrazione più anti ambiente mai vista – attacca il Comitato in una nota – Cominciamo dallo scempio alla Spiaggetta piccola di Diamante. Non è detto che se la Soprintendenza autorizza un qualcosa questo qualcosa vada bene solo perché autorizzato.

E’ in partenza che non si deve mettere in pericolo l’ambiente e preservarlo, al di là delle autorizzazioni che spesso sappiamo tutti come si ottengono. Nella diretta del vicesindaco, veniamo a conoscenza che il primo progetto era peggio di quello che vediamo oggi. Questa ammissione di responsabilità cosa vuol dire? – si chiede l’associazione ambientalista – Che sin dall’inizio non si sono valutate altre soluzioni se non quella più semplice, e forse più economica, di buttare massi a mare che addirittura arrivavano fino al livello della strada.

Di fronte a questa bruttura presentata dal Comune è logico che la Soprintendenza per limitarne i danni ne dimezza l’altezza, ma l’errore è nel progetto iniziale, presentato ed approvato, da questa Amministrazione. Raccogliere la plastica è giusto, ma non è così che ci si può dire difensori della natura se tutto attorno viene fatto cementificare”.

Nei prossimi mesi “una grande cementificazione potrebbe verificarsi a Cirella sotto i ruderi, in prospicenza dell’area archeologica, se non dentro, di fronte al cimitero dove si dovrà chiedere in consiglio comunale di ridurre i vincoli cimiteriali a 50 da 150 metri. Si tratta – incalza il Comitato – del solito mega villaggio, con annesse piscine, albergo e via dicendo, che stravolgerà completamente il paesaggio. Anche in questo caso tutto verrà autorizzato dalle varie Sovrintendenze? E’ possibile. Ma autorizzato o no, resterà uno scempio gravissimo ed una ferita aperta proprio sotto i ruderi”.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it