Home Calabria Spaccio e porto abusivo di un coltello, due denunce a Vibo Valentia

Spaccio e porto abusivo di un coltello, due denunce a Vibo Valentia

Identificate 703 persone dal Posto Fisso di Polizia di Tropea: controllati 276 veicoli

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VIBO VALENTIA – Intensificati servizi di controllo del territorio nel fine settimana: due denunciati dalla Polizia di Stato, per spaccio e per porto abusivo di un coltello.

Nel corso dell’ultima settimana, su richiesta del Questore di Vibo Valentia, sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato, concentrando in particolare gli sforzi operativi nelle zone del centro cittadino e della movida vibonese, atteso anche l’approssimarsi del periodo estivo.

Gli uomini della Squadra Mobile, in una operazione congiunta con la Polizia Locale del Comune di Vibo Valentia, nel corso di un servizio dedicato al contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti, notavano e sottoponevano ad approfondito controllo un soggetto sospetto a bordo di un monopattino elettrico, intento a transitare in una zona del centro. Considerato l’atteggiamento dell’uomo si procedeva ad estendere la perquisizione presso la sua abitazione, rinvenendo diverse dosi, già suddivise e pronte alla vendita, di hashish e marijuana, oltre a 1080 euro in banconote di diverso taglio e materiale per il confezionamento.

All’esito delle indagini, pertanto, l’uomo veniva denunciatoalla locale Procura della Repubblica poiché sospettato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I Poliziotti delle Squadre Volanti dell’U.P.G.S.P. di Vibo Valentia e del Posto Fisso di Tropea, nell’ultimo weekend, incluso durante la Festività scorse, hanno effettuato serrati controlli sia nel centro cittadino sia nella città di Tropea, identificando 703 persone e controllando 276 veicoli.

Nel corso delle attività veniva denunciato un uomo per il porto ingiustificato di un coltello serramanico, mentre un altro soggetto veniva sanzionato in quanto intento a svolgere vendita ambulante senza alcuna licenza, motivo per il quale anche tutta la merce veniva sequestrata.