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Una targa per ricordare il fondatore della banda musicale, Eugenio Perri

«Valorizziamo chi ha saputo lasciare un’impronta significativa all’interno della comunità»

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SAN LUCIDO – Una forte emozione ha accompagnato l’evento, organizzato dall’amministrazione comunale di San Lucido  che sabato, 29 aprile,  ha attratto la comunità sanlucidana a rendere onore ad Eugenio Perri, fondatore della banda musicale sanlucidana nel lontano 1935, antenata dell’attuale banda musicale San Giovanni Battista-Città di San Lucido, che, presente all’evento, lo ha accompagnato con l’esibizione della marcia funebre “A mia moglie” composta dallo stesso maestro.  La manifestazione, che si è conclusa con lo svelamento della targa commemorativa dedicata al maestro Perri e  che ha visto la partecipazione di suo figlio e di suo nipote,  è riuscita  a  catturare  in una profonda commozione la numerosa cittadinanza.

I saluti ed i commenti, in primis del sindaco e poi dell’assessore alla cultura, del figlio del maestro, Ottorino, di Brunella Iannuzzi, concittadina dalla quale è giunta la proposta del riconoscimento, hanno messo in rilievo la figura del maestro Perri, personalità la cui passione per la musica è stata capace di forte contributo alla comunità sanlucidana con la creazione dell’associazione bandistica e con una ricca produzione musicale.

È stata sottolineata anche la sua figura esemplare di marito e di padre di ben 11 figli, oltre che di artigiano, costretto all’emigrazione per sostenere la sua bella famiglia. Il sindaco Cosimo De Tommaso e l’assessore alla cultura Floriana Chiappetta hanno espresso la gioia di accogliere la proposta di riconoscimento perché perfettamente in linea con la programmazione culturale volta alla valorizzazione della storia sanlucidana ed, in particolare, delle persone che hanno saputo lasciare un’impronta significativa all’interno della comunità, perché la memoria storica contiene  le radici su cui costruire un futuro consapevole ed orgoglioso della sua positività e perché essa costituisca  l’esemplarità  da emulare per le giovani generazioni.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it