Caro Direttore,
la ringrazio per lo spazio che mi vorrà dare per segnalare una situazione incresciosa che ha vissuto mio figlio.
Per tutelare la privacy di mio figlio Le chiedo la cortesia di non rilevare la mia identità.
Sono il genitore di un ragazzo minorenne, che soffre di una patologia gastro-intestinale che lo obbliga ad assumere farmaci inibitori di pompa protonica per non danneggiare ulteriormente la mucosa gastrointestinale oltre a una serie di farmaci specifici per la patologia di cui è affetto.
Oltre, a recarsi periodicamente dallo specialista che lo visita e predispone il piano terapeutico, successivamente sono costretto (mensilmente), anche se il piano terapeutico è trimestrale, a recarmi presso la farmacia territoriale del mio comune di residenza che ha degli orari di apertura solo ed esclusivamente di mattina, nei giorni feriali escluso il sabato e la domenica.
Ciò in qualità di genitore, mi costringe a dover utilizzare le ferie, per effettuare tali procedure.
La fila di pazienti, con patologie croniche, anziani e oncologici, è enorme, mediamente occorre aspettare tra le due e le tre ore.
L’attesa viene effettuata all’esterno del magazzino della Farmacia territoriale, in piedi e sotto le intemperie. Non è prevista da parte dell’ASP di Cosenza alcuna tettoia e né tanto meno alcuna seduta.
Il mio rammarico e che da mesi pur essendo previsto nel piano terapeutico di mio figlio la fornitura dell’omeprazolo sono costretto a doverlo comprare perché non presente in farmacia, per non parlare che i farmaci prescritti dallo specialista non vengono forniti per come specificato, ma bensì viene fornito il generico.
L’utilizzo dei farmaci generici dovrebbe servire per determinare risparmi che possono essere investiti per il rimborso di nuovi medicinali innovativi per patologie rare o croniche.
Fornire i farmaci generici a chi soffre di patologie rare o croniche non mi sembra giusto!
Dal sito AIFA si legge che i medicinali generici possono avere una differente composizione in eccipienti e un differente aspetto in termini di dimensioni, colore e forma, in caso di forme farmaceutiche solide orali, rispetto al medicinale di riferimento. Inoltre, le condizioni e la durata del periodo di conservazione del medicinale generico possono essere diverse da quelle del medicinale di riferimento. Anche le indicazioni terapeutiche possono differire tra medicinale di riferimento e medicinale generico.
I pazienti non vengono avvisati che i farmaci consegnati sono generici.
Pertanto, cosa è accaduto? Essendo mio figlio celiaco e intollerante al lattosio ha avuto una reazione allergica.
E credetemi capire di cosa si trattasse, soprattutto quando soffri già di una patologia rara diventa veramente devastante.
Tante Grazie all’ASP di Cosenza.
