COSENZA –
La Cgil di Cosenza, di cui è segretario generale Massimiliano Ianni, e la Fp Cgil di Cosenza, nella persona del segretario Alessandro Iuliano, chiedono al Comune di San Giovanni in Fiore quanto tempo ancora deve aspettare il dipendente, il delegato Cgil Barberio Giovan Battista, per il reintegro nella sede centrale del Comune.
«A oggi – scrive il sindacato – nessun cambiamento, nonostante la vicenda giudiziaria conclusasi con sentenza del Tribunale di Cosenza che, come è noto, ha annullato tutti i provvedimenti impugnati dal lavoratore architetto Giovan Battista Barberio, condannando conseguentemente il Comune di San Giovanni in Fiore, in persona del sindaco pro tempore, a reintegrare il dipendente nelle sede di lavoro ufficio tecnico comunale».
Malgrado siano decorsi «circa cinquanta giorni dalla pronuncia giudiziaria, l’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore, non ha dato in alcun modo esecuzione alla sentenza né ha comunicato la propria volontà di volervi ottemperare spontaneamente e intanto il nostro delegato svolge ancora ad oggi il proprio servizio presso l’ufficio cimiteriale. Intendiamo evidenziare che al trasferimento del lavoratore dagli uffici tecnici comunali agli “uffici cimiteriali” trascorsero pochi giorni per completare il procedimento di trasferimento invece oggi nonostante il lungo tempo trascorso dalla sentenza nulla si muove nella direzione di riassegnare al lavoratore la sede di lavoro. Non riusciamo a comprenderne le motivazioni».
E, ancora: «Stigmatizziamo fortemente il comportamento del Comune di San Giovanni in Fiore nei confronti del dipendente e intendiamo mettere in campo tutti gli strumenti giuridici per ottenere l’esecuzione coattiva delle decisioni della Magistratura, strumenti che saranno attivati nei tempi e nei modi previsti. Chiediamo all’amministrazione che ottemperi al trasferimento del dipendente e ci riserviamo nel caso contrario a proclamare lo stato di agitazione»
Infine: «La situazione accaduta ha scenari inverosimili che sono inaccettabili nel mondo del lavoro per ciò che riguarda la sicurezza, la dignità e la valorizzazione del personale. Occorrono sempre di più iniziative pubbliche intese a far conoscere le vicende che caratterizzano il mondo del lavoro e i lavoratori per evitare la facile responsabilità attribuibile magari ai dipendenti in situazioni di servizi non efficienti e tempestivi per i cittadini. E’ importante far emergere le eventuali difficoltà e anche i punti di forza del servizio pubblico coinvolgendo la società civile. Chiediamo tutele, valorizzazione e rispetto della dignità dei lavoratori e dei loro diritti».
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