CATANZARO – La giunta comunale, presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato, su proposta dell’assessore ai lavori Pubblici Raffaele Scalise, il progetto esecutivo dei lavori di messa in sicurezza della sede stradale in località – via Corrado Alvaro. Un intervento il cui importo complessivo ammonta a 1milione e 500mila euro e che è articolato su quattro direttrici.
La prima riguarda la realizzazione di una rete bianca di smaltimento delle acque meteoriche che, non adeguatamente convogliate, hanno determinato negli anni scorsi fenomeni di smottamento e i conseguenti danni anche a proprietà private. La seconda direttrice riguarda la realizzazione della rete fognaria, attualmente inesistente, per consentire l’allacciamento corretto degli edifici privati esistenti in zona. La terza direttrice riguarda la bonifica del tratto di strada in frana ed è la porzione di intervento più rilevante visto che l’area è stata interessata in passato da un vistoso smottamento, con il conseguente svuotamento della fondazione di carreggiata che ha imposto il restringimento della carreggiata stessa. La quarta direttrice, infine, riguarda la bonifica del tombino di scarico delle acque bianche, che, per come realizzato, finisce per ostruirsi anche a causa di lancio di pattume e quindi tracimare pericolosamente.
Commentando l’approvazione del progetto e di conseguenza la possibilità di proseguire l’iter con l’appalto dei lavori, l’assessore Scalise ha detto che “l’amministrazione comunale continua con regolarità ad approntare interventi per fronteggiare i fenomeni di dissesto, che sono piuttosto diffusi, spesso fonte di pericolo, e richiedono di conseguenza un lavoro costante e sistematico. È quello che stiamo cercando con impegno di garantire e a tal proposito, credo che un ringraziamento doveroso debba andare all’architetto Francesco Grandinetti, collaboratore prezioso in questi frangenti. Abbiamo un programma di interventi fitto e che pensiamo di implementare».
Anche per questo motivo, «saremo lunedì prossimo in Regione dove è prevista la giornata di approfondimento e divulgazione delle modifiche alla piattaforma ReNDiS, sulla quale vengono caricati i progetti da finanziare e la presentazione dell’applicativo RaStEM quale strumento di supporto nella definizione degli interventi di difesa del suolo. Cerchiamo insomma si stare sul pezzo, come si suol dire, per non perdere nessuna occasione di intervenire su una problematica di importanza cruciale».
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