CASTROVILLARI – Nata per valorizzare il turismo sportivo legato alle due ruote la Marathon degli Aragonesi, realizzata con il sostegno economico dell’Ente parco nazionale del Pollino, negli anni ha permesso di valorizzare gli ambienti naturali del Pollino e i borghi collegati al percorso di gara.

Una scelta precisa quella degli organizzatori di realizzare, all’interno del perimetro del Parco nazionale calabro lucana, un evento sportivo che permettesse a corridori e accompagnatori la ricca biodiversità naturale, disegnando tracciati competitivi che attraversano i contesti ambientali di grande suggestione e pregio. 

Strategia che continua e si arricchisce anche per l’edizione 2023 con un nuovo percorso di gara per la Marathon e la Gran fondo, inseriti all’interno del ricco programma del Pollino Bike Festival ideato da Catasta Pollino, creando così una joint venture che vuole parlare al mondo degli amanti delle due ruote e non solo, focalizzando l’attenzione sul cicloturismo e le sue prospettive di sviluppo sostenibile. 

Il nuovo tracciato di gara sarà altrettanto suggestivo e competitivo, assicurano gli organizzatori della Marathon, che hanno scelto cosi di far conoscere i tracciati per mountain bike di una nuova area del Parco nazionale del Pollino che si sviluppa attorno a Campotenese. 

La partenza il 4 giugno sarà proprio dalla Catasta, l’hub turistico esperienziale del Parco nazionale del Pollino, che ospiterà tutti gli appuntamenti del Pollino Bike Festival (1 – 4 giugno) dal quale i partecipanti alla gara per ruote grasse inserita nel calendario ufficiale del Trofeo dei Parchi si muoveranno verso i piani di Campotenese per poi raggiungere piano dell’Erba attraverso uno sterrato di diversi chilometri.

Da li si inizierà la salita verso i Piani di Novacco, Tavola, piano di Cardillo e piano di Campolongo, prima della salita verso il Monte Caramolo e il piano di Scifariello.

Immersi tra le faggete che caratterizzano la flora di questa porzione di parco i bikers saranno impegnati in un tecnico single track verso piano del Minatore. Poi attraverseranno piano Novacco e piano di Masistro prima di ritornare verso Campotenese con un altro impegnativo single track che permetterà di ammirare il Parco della Lavanda, prima di far ritorno alla Catasta dove li aspetta il traguardo e il ristoro finale. 

Durante il percorso cinque saranno i ristori lungo il tracciato più lungo, quello della Marathon, mentre 3 sono dislocati per la Gran Fondo. Sei invece le postazioni di Croce Rossa per i controlli e le necessità sanitarie dei corridori, al fine di regalare una gara entusiasmante, agonistica, ma vissuta in piena sicurezza.