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Quattro professionisti vogliono chiedere i danni al Comune di Paola

La Ditta definita dal caposettore «inadempiente contrattualmente e incapace professionalmente»

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La sede comunale di Paola

PAOLA (Cs) – L’iter che porterà a una prima richiesta risarcitoria a carico del Comune di Paola per l’Asse Fluviale di collegamento Marina Santuario, è partito pochi giorni fa.

I professionisti tecnici Enrico Calizza (ingegnere), Michele Colistro (ingegnere), Walter Maria Santoro (ingegnere), Angelo Siciliano (architetto) hanno acquisito atti pubblici contenenti accuse considerate diffamatorie nei loro confronti. E ciò nell’ambito dell’infuocato scambio epistolare tra la segretaria comunale e il caposettore al ramo (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/04/asse-fluviale-attrezzato-marina-santuario-segretario-comunale-bacchetta-caposettore/).

I professionisti parlano «dell’esistenza di una comunicazione inviata al Segretario Generale del Comune di Paola, al Sindaco e all’Anac dal Responsabile Utc ing. Fabio Pavone il quale, nella qualità di Rup del Comune di Paola, in merito al progetto definitivo ed esecutivo dell’Asse Fluviale di collegamento Marina Santuario, in cui Gesit engineering srl viene etichettata come “inadempiente contrattualmente e incapace professionalmente“.

«L’indicazione e attribuzione di incapacità professionale rivolta a Gesit engineering srl, riguardano ovviamente le persone degli ingegneri Enrico Calizza, Walter Santoro, Michele Colistro e arch. Angelo Siciliano che rappresentavano la Gesit alle riunioni che si sono succedute nei giorni scorsi presso il Comune», scrivono i professionisti nella loro diffida.

E concludono: «Pertanto, al fine di difendere e tutelare la onorabilità personale e professionale degli scriventi, che vantano esperienze ultra quarantennali sia nella parte tecnica che legislativa nell’ambito dei lavori pubblici», i tecnici stanno raccogliendo gli atti per intentare un’azione risarcitoria.