REGGIO CALABRIA – Le sezioni Coldiretti di Rizziconi (RC) e Varapodio (RC) hanno eletto gli organi. Presidente della sezione di Rizziconi è stato eletto Giuseppe Marafioti mentre a guidare la Coldiretti di Varapodio sarà Stefano Floramo.
Marafioti è imprenditore agricolo di grande esperienza nell’ambito dell’olivicoltura e delle colture tropicali e sub tropicali in particolare di avogado, gestisce un’azienda agricola di grande successo, l “Azienda oleificio Giacco” che si tramanda da padre in figlio fin dal 1936. Sostenitore e testimone dei valori promossi dalla Coldiretti, ha aderito alla rete di Campagna Amica e si è fatto portavoce dell’importanza della valorizzazione delle produzioni locali nonché del controllo sulle filiere a garanzia della provenienza e della qualità dei prodotti.
Floramo ha conseguito una laurea in Architettura presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Successivamente, ha deciso di dedicarsi alla sua grande passione per l’agricoltura, che lo ha spinto a volersi dedicare interamente alla gestione dell’azienda di famiglia sviluppando numerosi progetti come la coltivazione di prodotti biologici, la conversione di vecchi impianti in impianti di particolari varietà di arance e limoni e l’utilizzo di tecniche di irrigazione a basso consumo di acqua. L’obiettivo del nuovo giovane presidente è quello di sviluppare un sistema di produzione più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, promuovendo l’agricoltura biologica e il consumo di prodotti locali a km 0, nella convinzione che la tutela del territorio e delle tradizioni rappresenti un valore irrinunciabile.
Il presidente della Coldiretti reggina Domenico Lavorata e il direttore Pietro Sirianni hanno espresso la soddisfazione. «Queste elezioni rappresentano l’impegno e la passione di Marafioti e Floramo verso l’agricoltura, la loro visione innovativa e la capacità di guidare e sviluppare la comunità agricola locale. Siamo certi – concludono – che unendo esperienza ed entusiasmo sarà assicurato un costante impegno verso il territorio, rafforzando la presenza di Coldiretti in queste zone coinvolgendo tutti gli imprenditori agricoli, cittadini e istituzioni locali nella grande battaglia di Coldiretti contro il cibo sintetico e per un’agricoltura sempre di più sostenibile».
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