CATANZARO – Sei mesi d’ingaggio con contratto “co.co.co.” al servizio dei gruppi consiliari del consiglio regionale della Calabria, sia di maggioranza e sia di minoranza.
Sono 152 persone indicate dal consigliere regionale di turno per il proprio gruppo, presumibilmente per appartenenza, vicinanza, simpatia e, perché no, capacità.
Nomi noti e meno noti: molti anche i politici e i “portatori di voti”.
Costano: 409mila euro (compenso lordo) a semestre; un botto, se a questa enorme spesa si va ad aggiungere l’enorme costo del singolo consigliere regionale e tutto quanto ruota attorno ai costi di gestione delle strutture.
Poi ci sono i consulenti, ma questa è un’altra storia, di cui parleremo presto.
Ingaggiare i “co.co.co” è un diritto dei gruppi consiliari, sancito dalla legge regionale.
Secondo la legge regionale 13/2002: “Il Consiglio regionale assicura ai Gruppi consiliari, con spesa a carico del proprio bilancio, il personale e i mezzi necessari all’assolvimento delle loro funzioni nei modi e nei limiti previsti dallo Statuto e dalla presente legge“.
“Ciascun Gruppo, sulla base di autonome scelte, organizza il proprio funzionamento e individua le iniziative da porre in essere, provvedendo alle relative spese senza alcuna limitazione di importo all’interno delle somme globalmente assegnate”.
In questo momento di crisi e carestia, soprattutto in Calabria (Regione dove la politica conclude poco o nulla, ormai da decenni), si potrebbe mettere mano alla legge in questione ed effettuare tagli o modifiche sostanziali, demandando ai “portaborse” (costo 1700 euro al mese) le funzioni dei “co.co.co”. Ma questa – ne siamo certi – è pure fantascienza.
L’elenco dei co.co.co è pubblico, anche se compresso in una estensione di file informatico che per operare una decompressione bisogna richiedere il supporto della CIA americana: noi ci siamo riusciti.
Ecco di seguito tutti i nomi.
P.S.: Qualche collaborazione ha cessato la sua attività, come si può notare dalle date inserite nella lista sottostante, come Pacenza Franco Mario che è cessato il 30.03.2023.