Home Calabria Fitto pagato a vuoto, accuse della Lega all’Amministrazione di Catanzaro

Fitto pagato a vuoto, accuse della Lega all’Amministrazione di Catanzaro

Lega: «Uffici trasferiti da 6 mesi: 40mila euro di fitto per la vecchia sede di Corso Mazzini»

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Lea Concolino della Lega

CATANZARO – Gli uffici comunali sono stati trasferiti da sei mesi, ma l’Amministrazione Fiorita sta continuando a pagare 40mila euro di fitto per la vecchia sede di Corso Mazzini.
La denuncia a mezzo nota è della consigliera comunale Lea Concolino (Lega).
«Ogni giorno l’amministrazione comunale si trova a fare i conti con difficoltà e ristrettezze finanziarie – è la premessa di Concolino – che costringono gli uffici a fare i salti mortali per garantire risposte ai cittadini e servizi adeguati. Se da una parte si assiste ad un continuo lamentarsi di questa situazione, dall’altra però si registrano anche inerzie e sprechi che potrebbero essere evitati con una programmazione più oculata e responsabile».
«Un esempio recente – entra nel merito della sua denuncia – è quello relativo allo stanziamento di circa 40mila euro che il settore finanziario di Palazzo de Nobili ha disposto per far fronte al pagamento del canone per l’utilizzo dell’immobile su Corso Mazzini che ospitava fino a qualche mese fa alcuni uffici comunali».
«Sebbene, infatti, le operazioni di trasferimento degli stessi siano state effettuate ad ottobre dello scorso anno, l’amministrazione ha continuato comunque a pagare i canoni dei primi quattro mesi del 2023 per problematiche tecniche legate al trasferimento di apparecchiature informatiche e cabine elettriche, come si legge dalla determina di impegno di spesa».
«Pare, inoltre, che il contratto di locazione con la proprietà dell’immobile su Corso Mazzini sia scaduto al 31 dicembre 2022 – dopo aver comunicato con largo anticipo la volontà di recedere – per cui non si comprende a quale titolo venga oggi disposto questo ulteriore pagamento. Mi chiedo, dunque, come sia possibile non essere riusciti a trovare una soluzione, trascorsi ormai più di sei mesi, per allocare diversamente i server e risparmiare 40 mila euro che si sarebbero potuti investire in altre attività utili alla collettività».