REDAZIONE – Nove morti e ingenti danni. L’Emilia Romagna è in ginocchio.
Le precipitazioni senza precedenti hanno innalzato il livello del fiume in poche ore fino all’allagamento. Tra ieri sera e questa mattina quasi tutti i corsi d’acqua tra Rimini e Bologna (ventuno in totale) hanno rottogli argini, allagando ampie zone della Romagna.
Parti di Faenza, Cesena e Forlì, e molte altre grandi aree residenziali allagate.
In alcune zone l’acqua è salita in pochi minuti, raggiungendo anche i primi piani delle abitazioni. Otto persone sono morte dopo essere rimaste intrappolate nei piani inferiori delle case o in auto dopo non essere riuscite a mettersi in salvo. Una donna è stata trovata morta in mattinata sulla spiaggia di Cesenatico.
Il Savio ha trascinato il corpo per venti chilometri in poche ore.
Così, in tutta la Romagna, è stata una giornata di soccorsi dolorosi e frenetici, cercando di salvare tutti quelli che erano in difficoltà e aiutare chi non poteva. Il lavoro è stato reso particolarmente complicato anche dal blackout continuo di linee elettriche e telefoniche, molte strade percorribili solo in zattera e dall’isolamento di vaste aree dal resto d’Italia: treni fuori servizio, autostrade praticamente impraticabili tutto il giorno e molte strade sono state chiuse.
Da diversi giorni era stata diramata l’allerta rossa, e si prevedevano disordini violentissimi: le zone più pericolose sono state evacuate e le persone sono state invitate ai piani alti delle abitazioni. Migliaia di persone hanno lasciato le loro case.
La realtà ha però superato le peggiori previsioni: anche perché la pioggia (in alcune zone, più del doppio della media abituale di maggio in 36 ore) ha raggiunto i test di terra.
Aumentano le vittime
Tre morti a Forlì, uno travolto da una frana nel cesenate, due coniugi uccisi a Ronta di Cesena. Il marito è stato ritrovato nella casa dove abitavano e dove avevano un potere, mentre la donna è stata ritrovata sulla spiaggia di Zadina a Cesenatico.
«Temo che il numero aumenterà». Il presidente Stefano Bonaccini ha denunciato una serie di persone scomparse oltre a parlare degli otto morti.
Luigi Sesti