ROMA – Nuovo blitz degli ambientalisti contro la Fontana di Trevi. Fischi e insulti da parte dei turisti agli autori dell’ennesimo scempio da parte degli attivisti di Ultima generazione. Alle 11.30 quattro giovani legati alla campagna Non paghiamo il fossile, promossa dal gruppo Ultima Generazione, hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella Fontana di Trevi.
Un gesto per attirare l’attenzione e chiedere di interrompere, immediatamente, i sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili, «causa – viene sottolineato in una nota degli attivisti – della crisi climatica che in questi giorni ha investito l’Emilia Romagna e le Marche, devastandone il territorio, mietendo 14 vite, costringendo 10.000 persone ad abbandonare le proprie case e lasciando senza luce altre 28.000».
Immediato l’intervento delle Forze dell’ordine, che alle 11.45 hanno portato via gli attivisti.
«Basta con queste assurde aggressioni al nostro patrimonio artistico» ha scritto su Twitter il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto sul luogo del blitz.
«Fortunatamente la prima stima è che non dovrebbero esserci danni permanenti perché la vernice nera si è depositata intorno al materiale di impermeabilizzazione e non sul marmo e dovrebbe essere possibile rimuoverla senza danni permanenti. Il rischio è quando va sul marmo che è poroso» ha detto Gualtieri.
«Questo comporterà un intervento significativo, costerà tempo, impegno e acqua, perché questa è una fontana a riciclo d’acqua. Ora la dovremo svuotare, si butteranno via 300 mila litri d’acqua, che è la capienza della fontana».