L'ex consigliere regionale, Graziano Di Natale

COSENZA – Prosegue serratamente il dibattito in tutta la provincia per quel che concerne la proposta di unire i Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. Analoga discussione, lo ricordiamo, si sta sostenendo anche per il possibile distacco della frazione di Campora San Giovanni da Amantea per essere aggregata a Serra d’Aiello e dare vita al nuovo Comune denominato Temesa. Due proposte avallate dalla regione Calabria ma che non hanno riscontrato il placet di tutti. Oggi, ad intervenire è l’ex consigliere regionale, Graziano Di Natale. 

«Le modifiche che il governo regionale vuole apporre in materia di fusione tra comuni calabresi presentano elementi di incostituzionalità». Ad affermarlo è Graziano Di Natale, già consigliere regionale della Calabria, in una nota stampa che così prosegue:  «Viene leso il diritto dei consigli comunali di esprimere il proprio parere vincolante circa la proposta di fusione e – sottolinea – inoltre viene limitato il diritto dei cittadini con il referendum popolare il cui risultato non è vincolante. Tali storture rappresentano una evidente violazione dei diritti costituzionali degli enti locali». L’esponente politico entra nel merito della vicenda ed aggiunge ancora: «Ritengo necessario – quindi – che debbano essere adottate misure urgenti di modifica alla legge regionale armonizzate con le prerogative dei consigli comunali e dei cittadini.
Esiste un evidente sbilanciamento che limiterebbe l’azione dei comuni più piccoli a vantaggio di quelli più popolosi che – conclude Di Natale – prevaricherebbe oltre le norme anche la storia delle comunità che esprimono valori e tradizioni».

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