Home Calabria Istituto Tecnico “E. Fermi” di Fuscaldo abbandonato da politica e istituzioni

Istituto Tecnico “E. Fermi” di Fuscaldo abbandonato da politica e istituzioni

Si è ancora in attesa dei lavori di demolizione e ricostruzione, più volte promessi dalla Provincia di Cosenza

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FUSCALDO (Cs) – Si è ancora in attesa dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’Istituto Tecnico “E. Fermi” di Fuscaldo, più volte promessi dalla Provincia di Cosenza – anche durante una cerimonia registrata nei primi mesi dell’anno presso il medesimo istituto scolastico – e mai avviati. (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/06/itis-di-fuscaldo-ritardi-eccezionali-e-promesse-disattese-solo-passerelle-e-pasticcini/).

Anzi, c’è una serie di aggravanti: intanto il silenzio calato sulla vicenda (politici e amministratori iniziano a scansare l’argomento, trattato già su questo Giornale); le opere sarebbero dovute iniziare nel mese di marzo, come promesso prima dello scorso Natale dal responsabile unico del procedimento a una delegazione della scuola, ma al momento non è stato nemmeno pubblicato il bando.

Presso l’Istituto serpeggia molto malumore, tanto che a breve una delegazione si recherà nuovamente alla Provincia di Cosenza per prendere di petto la situazione, ricordando alla presidente Rosaria Succurro la sua promessa, datata 8 febbraio 2023.

Quel giorno si era infatti svolta un’altra cerimonia, l’ennesima, sempre a Fuscaldo, stavolta alla presenza della presidente. Quest’ultima aveva annunciato altri interventi, sfruttando il Pnrr, alla presenza di uno stuolo di politici locali.

Il permesso a costruire per le opere di demolizione e ricostruzione è stato rilasciato dal Comune di Fuscaldo con prot. n°13371 nel dicembre di due anni fa, esattamente il 30 dicembre 2021. Era quindi scaduto ed è stato rinnovato.

L’iter è iniziato nel lontanissimo 2015 e pare debba concludersi in questo anno, a meno di proroghe.

Chi ne paga le conseguenze in modo irrimediabile sono gli studenti che vengono privati di spazi, di laboratori, di punti di incontro, anche di socializzazione, che la scuola in genere dovrebbe garantire per la crescita non solo didattica e culturale ma anche come società.

Peraltro si dovranno ancora svuotare i vecchi locali, dove vi sono la biblioteca ed i laboratori, ma nessuno se ne interessa. Attendiamo sviluppi e, soprattutto, risposte.