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«Il Comune di Cetraro sull’orlo della bancarotta: Revisore dei conti boccia il Rendiconto al bilancio»

“Noi moderati” per bocca del coordinatore cittadino Pino Losardo pungola l’amministrazione comunale Cennamo

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CETRARO (Cs) – Il Comune di Cetraro sull’orlo della bancarotta. Bocciato dal revisore dei conti il Rendiconto al bilancio 2022. Prima che sia troppo tardi “Noi moderati” per bocca del coordinatore cittadino, Pino Losardo, consiglia all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ermanno Cennamo di: «Considerare, seriamente e dignitosamente, l’ipotesi di lasciare ad un Organo di liquidazione il compito di risanare realmente i conti dissestati del nostro Ente e ripristinare lo Stato di diritto e di legittimità nella nostra massima istituzione. Avete già dato sufficiente prova, in oltre metà consiliatura, di quello che sapete fare per il male della nostra città».

Mercoledì 31 maggio si terrà il consiglio comunale con all’odg «alcuni punti di capitale importanza per il completamento della magistrale opera di distruzione sistemica della città – prosegue Losardo – e di spegnimento radicale di ogni speranza di ripresa e sviluppo, sia pure in tempi medio-lunghi».

In quella sede «emergeranno tutte le verità nascoste riguardanti la fallimentare gestione della procedura di pre-dissesto adottata dalla maggioranza nella seduta di consiglio del 10 settembre 2021».  Così come «tutte le manipolazioni ragionieristiche effettuate sul “Bilancio di previsione 2022/24”, al fine di rappresentarlo in equilibro per l’intero esercizio e utilizzarlo, presuntivamente operativo, anche nelle due annualità, successive a quella di riferimento.

Il dato da cui partire è che «dal “Rendiconto di Bilancio 2022”, si apre una nuova partita nella babilonica gestione politico-amministrativa del nostro martoriato Comune – incalza Noi moderati – I contendenti in campo non sono più le pretestuose opposizioni e l’evanescente e irascibile manipolo di governanti della cosa pubblica cittadina».  Il fronte che si è aperto è tra l’amministrazione comunale e il revisore dei conti. «Due giocatori che, per protocollo istituzionale dovrebbero stare dalla stessa parte e che oggi sono separati in casa.

Nella relazione al Rendiconto di bilancio 2022, infatti, compare il “Parere non favorevole all’approvazione”. E, allora, dove intendiamo andare con un’amministrazione comunale che, per propria ed esclusiva negligenza e incapacità, è riuscita nell’ardua impresa di ottenere la non ammissione del nostro Comune al prestito del Fondo ministeriale di rotazione?  – si chiede Losardo – Non possono, certamente, far dormire sonni tranquilli, agli stessi amministratori, le precise e circostanziate accuse, relative a “tutte le illegittimità consumate, e non sanate, sia nel 2021 che nel 2022”, a proposito di una grossa mole di debiti fuori-bilancio, illegittimamente approvati, senza alcuna copertura finanziaria”.

È facile ipotizzare «simili addebiti come reati amministrativi nei casi di danni provocati all’Erario comunale.

Stupisce, e non poco, – puntualizza Losardo – l’atteggiamento sprezzante degli amministratori che, nella loro “Relazione illustrativa al rendiconto 2022”, certificano al Consiglio, e quindi alla città, che “non vi sono fatti di rilievo da segnalare dopo la chiusura dell’Esercizio 2022”. Intanto, lo stesso valente revisore ricorda agli interessati amministratori che “i debiti fuori bilancio sono stati previsti, integralmente, con la copertura del Fondo di rotazione. Fondo, che non è stato ancora approvato e sulla cui certezza di approvazione non è possibile fare previsioni”.

In parole povere, il revisore dei conti certifica, che il “Pre-dissesto” esiste solo nella testa dell’allegra brigata di governo della nostra sfortunata città? Cosa può intendere, lo stesso professionista, se non che i cittadini, residenti e non residenti, da ben due anni sono oppressi da un indebito prelievo tributario, al massimo delle tariffe possibili? Come la mettiamo – conclude Losardo – allora cari decisori delle sorti di una comunità che vede il suo paese martoriato dal mal-senso e dall’improvvisazione, senza alcuna rotta sicura nel bel mezzo di una crisi generalizzata che porta ovunque, con sé, insidie e pericoli di arretratezza sociale ed economica?

fiorellasquillaro@calabriainchiesta.it