VIBO VALENTIA – Gli agenti del reparto Prevenzione Crimine Calabria Centrale Vibo Valentia, Claudio Aiello, Nazario Sauro e Gianluca La Rosa, di pattuglia nella serata del 29 maggio, intorno alle 19:25 durante un posto di controllo nel territorio cittadino sulla strada statale 18 al chilometro 442, nei pressi dell’attività commerciale “Colacchio Filippo srl”, sono stati allertati dalla presenza di un’Opel Corsa di colore grigio adagiata tra il canale di scolo e il muro di cinta di un’abitazione posta dall’altro lato della carreggiata rispetto alla loro autovettura.
L’occupante del veicolo inizialmente sembrava stesse aspettando qualcuno, ma gli operanti notando la macchina mal parcheggiata, subito si prodigavano nel vedere se l’uomo avesse qualche malore. Una volta avvicinatisi i tre poliziotti hanno immediatamente intuito che l’uomo si trovava in uno stato di shock e nel cercare di parlargli non ottenevano nessuna risposta. Vista la situazione di gravità veniva subito allertato il numero di emergenza 118 tramite la locale Sala Operativa e nell’attesa dell’ambulanza gli operanti davano il primo soccorso seguiti telefonicamente dal 118 nel fare delle piccole manovre per non farlo addormentare descrivendone lo stato di incoscienza.
Nel frattempo sono riusciti a risalire alla sua identità estraendo dalla tasca destra il portafoglio e visionandone i documenti, mentre un passante riconoscendolo ha avvisato il fratello il quale è giunto sul posto subito dopo. Il malcapitato, N. F. 48enne di Ionadi, alle 19.50 è stato preso in carico dai sanitari del 118 che lo hanno caricato su una barella con l’aiuto degli agenti e dopo i primi accertamenti effettuati sull’ambulanza alle 20:05 circa sono ripartiti per accompagnarlo al Pronto Soccorso dell’Ospedale Jazzolino. Sgombrata la sede stradale l’autovettura di N. F. è stata data in custodia al fratello 45enne S. F.. Gli agenti hanno quindi ripreso il servizio di controllo del territorio e alle 23:40 per accertare le condizioni di salute dell’uomo si sono recati al pronto soccorso dove la dottoressa di turno riferiva che il 48enne era decisamente migliorato e cosciente avendo presumibilmente avuto un’ischemia dovuta a una momentanea assenza di ossigeno al cervello.
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