«Quello che è accaduto è un grave segnale di allarme che non va sottovalutato». Sono le parole di Sergio Caruso, noto psicologo, criminologo nonché direttore scientifico della Crime Academy e del Master di Criminologia della Calabria in merito all’accoltellamento in una scuola di Abbiategrasso da parte di un suo alunno di 16 anni mentre stava facendo lezione.
«Il ragazzo già aveva manifestato episodi di violenza – spiega lo psico-criminologo – ma, purtroppo, non sono stati presi nella giusta considerazione. Nei minori le condotte a rischio sono frequenti e sono il sintomo del fallimento di una scuola e di una società poco, o per nulla, attente alle problematiche psicologiche degli adolescenti. Per questo – prosegue Caruso – è più che mai necessario intervenire con una capillare opera di prevenzione prima che succeda l’irreparabile. Se andremo avanti così c’è il rischio, concreto, che gli episodi di violenza nelle scuole, con esito fatale come accade negli Stati Uniti, possano verificarsi anche da noi. Non mi stancherò mai di dire – conclude lo psico-criminologo – che nelle scuole deve essere obbligatoria la presenza dello psicologo, e non soltanto per pochissime ore nell’arco dell’anno scolastico, ma sempre. Deve essere una figura fissa, proprio come gli insegnanti. Solo così faremo un’opera di prevenzione della violenza giovanile veramente efficace».
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