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Cetraro, rendiconto di gestione bocciato dalle minoranze consiliari

Aieta, Aita, Luciani, Saulo e Vaccaro hanno motivato le ragioni del voto negativo

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Il Comune di Cetraro

CETRARO (Cs) – Bocciato dai consiglieri di minoranza Giuseppe Aieta, Angelo Aita,  Gabriella Luciani, Benedetta Saulo e Massimiliano Vaccaro il rendiconto di gestione al bilancio del Comune di Cetraro per l’anno finanziario 2022.

L’importante documento è stato approvato dalla sola maggioranza che sostiene il sindaco Ermanno Cennamo, nel consiglio comunale di oggi. I consiglieri di minoranza, hanno motivato con una nota le ragioni del voto negativo ad un atto che ha incassato anche il parere negativo del revisore dei conti.

Un atto deliberativo di importante valore gestionale per l’Ente, «apertamente e incontrovertibilmente viziato da illegittimità procedurali e contabili non sanate – fa sapere il revisore – relative al riconoscimento di debiti fuori bilancio senza coperture certe».

«Questi rilievi – fa sapere la minoranza nella nota – unitamente ad altre criticità in esso contenute, sono chiaramente stati evidenziati dall’Organo Unico di Revisione dell’Ente che, nel dare “Parere negativo” al documento contabile, sostiene che “l’Ente si troverà ad avere approvato dei debiti, sperando nella loro copertura con un Fondo rotativo futuro di cui non avrà la disponibilità finanziaria”. Il riferimento espresso dal Revisore è relativo al fatto che l’Ente non è stato finora ammesso al prestito ministeriale».

A ciò, si aggiunge che «la “Relazione al Rendiconto di gestione dell’esercizio 2022” non contiene alcuna dichiarazione esplicativa resa dalla Giunta in merito alle ragioni tecno-contabili che l’hanno portata a considerare perfettamente “legittima” l’approvazione della relativa deliberazione consiliare, in presenza di un giudizio, apertamente ed inequivocabilmente, negativo dello stesso revisore dei conti.

Questa è una concreta ed evidente violazione delle normative vigenti, in materia di ordinamento amministrativo degli Enti Locali, che ha come conseguenza quella di privare il Documento Contabile della dovuta trasparenza amministrativa e democratica».

Per la minoranza: «Non si possono, infine, non denunciare chiare e indiscutibili violazioni ai princìpi di veridicità, di realizzabilità, di congruità e di trasparenza, riscontrabili nel corpo del “Bilancio di Previsione 2022-‘24”, di cui si approva, il Rendiconto».

In esso, in particolare, è stata postata, nella parte entrata, la somma di euro 2.843.400,00, equivalente alla richiesta di prestito fatta al “Fondo di Rotazione” del Ministero dell’Interno, ai sensi dell’art. 243- ter, del Tuel, nonostante l’Ente in sede di redazione dello stesso non ha la disponibilità di tale ingente risorsa. Cosa che gli avrebbe consentito, gradualmente, di far fronte alla già riconosciuta massa debitoria e di raggiungere il necessario equilibrio dei conti in quell’esercizio finanziario».

La nota, su richiesta delle minoranze, è stata inserita negli atti del verbale della seduta consiliare annessa alla documentazione totale, relativa all’approvazione del “Rendiconto di Gestione-Esercizio 2022”.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it