Alcuni dei partecipanti al progetto

SIDERNO (RC) – Al suo avvio Yes I Start Up Calabria prevedeva un’adesione di non più di 300 corsisti. Doppiando il dato nazionale, oggi conta 2800 calabresi che hanno seguito il percorso di accompagnamento gratuito, voluto dalla Regione Calabria e attuato dall’Ente nazionale per il Microcredito, rivolto a chi vuole avviare un’impresa. Di questi, 838 attività sono state giudicate valide e finanziate. Anche in termini di qualità, si registra un rating molto alto: su 100 domande ne vengono finanziate 85; un tasso tre volte maggiore di quello nazionale. È cambiato l’approccio: si finanziano solo idee sostenibili piuttosto che promuovere la partecipazione di massa ai bandi di finanziamento di attività.

È quanto ha dichiarato Antonello Rispoli dell’Ente Nazionale Microcredito intervenendo alla 52esima tappa del format itinerante di sensibilizzazione ed informazione, ospitato nei giorni scorsi dalla Città di Siderno; «territorio quest’ultimo che – è emerso nel corso del dibattito – meglio di altri ha saputo cogliere l’importante opportunità regionale offerta da questo strumento nazionale. Il Primo Cittadino, Mariateresa Fragomeni ha usato parole di apprezzamento per la validità del progetto, definito uno strumento di buona politica attiva per il lavoro e di coesione sociale e per la qualità dei contributi dei giovani che hanno frequentato il corso e che hanno ricevuto l’attestato di frequenza. Oggi – ha continuato Rispoli – possiamo affermare con grande soddisfazione che la Calabria è l’unica regione che ha un programma di accompagnamento sempre aperto e senza limiti di età per chi vuole aprire una attività e al tempo stesso gli strumenti finanziari messi a disposizione da Fincalabra per realizzare in tempi rapidissimi le idee imprenditoriali. Se soprattutto in Calabria – ha spiegato Annarita Lazzarini, responsabile Garanzia Giovani della Regione Calabria – l’ente pubblico veniva ieri considerato come unico datore di lavoro, oggi con Yes I Start Up Calabria questa convinzione ha progressivamente ceduto il passo rispetto all’opportunità sempre più tangibile e misurabile dell’autoimprenditorialità; un percorso regionale – ha ricordato – che è nato dalla revisione del progetto nazionale e che ha fatto leva sui soggetti attuatori che oggi sono più 200, che vivono e conoscono alla perfezione i territori  in un rapporto costante  e collaborativo con i centri per l’impiego».

Il progetto Yes I Start Up «è anche uno strumento di inclusione perché consente a chi non ha la possibilità economica di potersi mettere in proprio. Il 75% di chi ha avviato una propria attività, attraverso queste forme di finanza agevolata, è ancora operativo sul territorio. Una importante testimonianza è stata data, infine, anche dal Professore Mario Latorre, componente del CDA dell’Ente Nazionale per il Microcredito che ha sottolineato l’importanza di promuovere politiche di aiuto per chi vuole realizzare una attività di impresa e, da calabrese che vive e lavora fuori regione, non può che essere orgoglioso di quanto la Calabria sia avanti su questo tema».

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