Home Cultura Premio Apollo School, «opportunità culturale e professionale per i nostri giovani talenti»

Premio Apollo School, «opportunità culturale e professionale per i nostri giovani talenti»

I sindaci della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria hanno preso parte all'iniziativa promossa da “Nuovi Orizzonti”

129
0

REGGIO CALABRIA – La Sala Perri di Palazzo Alvaro è stata palcoscenico delle premiazioni dei giovani allievi delle scuole cittadine vincitori del premio artistico letterario “Apollo School” organizzato dall’Associazione culturale Nuovi Orizzonti e sostenuto dal Comune, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e da Regione Calabria.
In un clima di grande entusiasmo i due sindaci facente funzioni di Comune e Metrocity hanno voluto rappresentare ai giovani studenti tutti il senso stesso del supporto ad iniziative di tale valore, al di là del ruolo meramente istituzionale.
Il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti ha evidenziato che «un evento come Apollo School, paradossalmente, ci fa fare un passo indietro, ci fa ritornare a leggere ed a scrivere in un momento storico in cui anche le parole ed i pensieri si affidano ad intelligenze artificiali svuotando di senso proprio quell’attività fondamentale che ha caratterizzato il nostro patrimonio letterario ed i nostri stessi letterati. Quindi far leggere e scrivere i nostri giovani o farli esprimere artisticamente ci porta indietro in tal senso ma andando in avanti, piuttosto, verso quell’orizzonte che vuole recuperare umanità di gesti e pratiche ormai quasi perdute».
Sullo stesso tono di Brunetti anche il sindaco facente funzioni Carmelo Versace che pone l’accento sulla rilevanza di un contest che, assieme all’ormai nota manifestazione “Tesori del Mediterraneo”, costituisce un elemento culturale di pregio non solo dell’Associazione Nuovi Orizzonti ma dell’intera comunità cittadina.
«Il futuro di questo territorio siete voi – ha affermato Versace ai ragazzi – con i vostri talenti che, oltre ad arricchirvi culturalmente, possono tracciare degli importanti percorsi professionali riservandoci sorprese cui non è estranea già la nostra città. Può venir fuori, tra di voi, qualche ottimo scrittore o artista, cosa che dà il parametro e la cifra del valore di questa iniziativa».
«Si parla tanto di spopolamento della nostra terra ed uno dei motivi per cui in molti vanno via è perché tra questi giovani ci sono eccellenze che si sono distinte e sono state già riconosciute tali in vari concorsi e contest nazionali. Abbiamo allievi tra i migliori d’Italia ma queste eccellenze che vanno via, per le loro capacità e virtù, dobbiamo provare a trattenerle invertendo questa tendenza. Questo il nostro dovere ed il nostro ruolo istituzionale».