L'Ospedale di Paola

PAOLA: Risarcimento record per un caso di malasanità all’Ospedale di Paola. È quanto ha stabilito il Tribunale di Paola che ha riconosciuto ad un giovane del Tirreno Cosentino un mega risarcimento danno di oltre un milione di euro che dovrà pagare l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

Si tratta di una vicenda tragica e lunghissima scatenata da un caso di “sofferenza perinatale – asfissia alla nascita – convulsioni – edemi disprotidemici” che ha visto il giovane subire gravi conseguenze pregiudizievoli che si sono verificare e manifestate soltanto con l’età dello sviluppo, allorquando lo stesso manifestava le prime crisi di epilessia. Attualmente, si legge in sentenza il giovane è affetto da «epilessia focale farmacoresistente in soggetto con poroencefalia, ritardo mentale di grado lieve – moderato, e emiparesi spastica destra secondaria a encefalopatia ipossico-ischemica perinatale” , e che “la sofferenza perinatale patita sia con criterio di alta probabilità riconducibile a un quadro ipossico-ischemico alla nascita».

Ancora, si legge: «Si segnala che, pur non essendo possibile valutare il ruolo di eventuali fattori genetici preesistenti, vista l’assenza di indagini genetiche nel fascicolo, in virtù di quanto esaminato nonché delle condotte censurabili rilevate, è possibile ritenere che lo stato ipossico-ischemico potesse comunque essere evitato con maggiore probabilità mediante un taglio cesareo tempestivo. Pertanto si segnala una errata condotta professionale dei sanitari ginecologi del P.O. di Paola in relazione al management diagnostico e terapeutico».

Una vicenda drammatica, che non può che lasciare attoniti, ma che dopo anni e anni di battaglie si è conclusa con una sentenza di condanna verso l’Asp di Cosenza, responsabile secondo il Giudice del Tribunale di Paola- Dott. Varrecchione di quanto avvenuto presso la struttura di Paola nel lontano 1994.

L’avvocato Donatella Attanasio (del Foro di Cosenza), che ha assistito il giovane in questa lunga e complessa vicenda dichiara: «Esprimo grande soddisfazione per l’esito di una lunga battaglia giudiziaria che ha reso giustizia alle legittime ragioni del mio assistito»

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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