SAN MARCO ARGENTANO (Cs) – In prossimità della conclusione di quest’anno scolastico il Vescovo monsignor Stefano Rega rivolge un messaggio ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai collaboratori scolastici e agli alunni di ogni ordine e grado delle scuole nel territorio della Diocesi di San Marco Argentano – Scalea.
Il Vescovo sottolinea l’importanza dell’educazione in questo contesto storico, in cui la cura delle nuove generazioni diventa un imperativo.
«La scuola – secondo il Vescovo Stefano Rega – è il luogo in cui si costruisce il futuro della società, ponendo al centro l’attenzione e la dedizione alla persona, sia a livello individuale che collettivo».
Il Vescovo si rivolge con «gratitudine» agli insegnanti, riconoscendo il loro «prezioso servizio per la crescita delle nuove generazioni». Egli sottolinea che «il loro esempio e l’impegno sono fondamentali per la formazione degli alunni». «Grazie al loro lavoro, le famiglie possono consolidarsi in una crescita armoniosa, il tessuto sociale si rafforza e il futuro si arricchisce».
Citando Don Lorenzo Milani, monsignor Rega ricorda che «l’insegnante deve essere un profeta capace di scrutare i segni dei tempi e di percepire dalle menti dei ragazzi le cose belle che diventeranno più chiare in futuro».
Il Presule rivolge un «affettuoso saluto e ringraziamento anche ai collaboratori scolastici, sottolineando l’importanza del loro prezioso servizio nella tutela degli ambienti educativi. Il loro stile di servizio e la loro collaborazione all’interno del tessuto scolastico contribuiscono all’armonia e alla qualità dell’esperienza educativa».
Ai piccoli dell’asilo nido, il Vescovo rivolge gli «auguri per una crescita felice». Agli alunni e studenti delle scuole elementari, medie e superiori, il Vescovo esprime «affetto e vicinanza, augurando loro di mettere a frutto i doni e i carismi che Dio ha loro affidato, affinché possano servire un giorno la società».
Egli incoraggia gli studenti ad «affrontare l’impegno nello studio e la fatica con passione e fiducia, coltivando relazioni mature con i compagni, con docilità verso gli insegnanti».
Il Vescovo invita i giovani a «non perdere mai la speranza di realizzare i propri sogni e a impegnarsi nel coltivare desideri di bene».
In modo particolare, invia un pensiero di sostegno agli studenti che si preparano per gli esami di maturità che sono le prove più impegnative prima di quelle universitarie. Li esorta a «non lasciare che le cadute e le tentazioni della resa prevaricano, ma che trovino la forza di superare ogni ostacolo con impegno, coraggio, fiducia nell’aiuto della Provvidenza divina».
Egli suggerisce «l’esempio di Gesù, che ha appreso l’arte dell’ascolto e del discernimento nella scuola di Nazareth, e lo affida alle vite degli studenti affinché possano trarne ispirazione e farne tesoro per sempre».
Infine, il Vescovo Stefano invoca la «benedizione celeste su tutti i membri della comunità scolastica e sulle loro famiglie, augurando loro un futuro luminoso e ricco di speranza».