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Acquappesa, denunciato “scempio” allo Scoglio della Regina

Una strada in terra battuta che «deturpa» l'ambiente ma che dovrebbe proteggere la spiaggia

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ACQUAPPESA (Cs) – Una strada in terra battuta che dalla spiaggia porta al caratteristico Scoglio della Regina, ammirato e invidiato in tutta la Calabria e non solo.

Opere di cui non si è riusciti a individuare la paternità, visto che fino a ieri – come denunciato da consiglieri comunali – non esisterebbe alcun cartello.

La vicenda, tuttavia, ha sollevato già molte polemiche, sia a Guardia Piemontese e sia ad Acquappesa; in tanti contestano l’opera perché, a loro avviso, deturperebbe l’intera area e lo Scoglio della Regina. I lavori sarebbero stati pianificati – secondo quanto si è appreso – a protezione della spiaggia e, quindi, di due lidi balneari.

E pure su facebook s’è scatenato il finimondo. Si parla di scempio e si ironizza: ”Autostrada del Mediterraneo, uscita Sud, Scoglio della Regina”, si legge sotto una foto dei lavori.

Sulla vicenda, dopo l’interessamento dei consiglieri comunali di Guardia Piemontese, in una lettera al responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale di Acquappesa, i consiglieri comunali di minoranza di questa località, Sandra Ricco e Mauro Avolio del gruppo “Cambiamenti”, chiedono lumi sui lavori in atto.

«Premesso che da ieri 29 maggio c.a. sono in corso lavori di posizionamenti massi sul tratto di mare in località “Scoglio della Regina”, conto che da sopralluogo effettuato dagli scriventi non è stato possibile sapere, in quanto nessun cartello vi era esposto, né la tipologia dell’intervento, nè la ditta esecutrice dei lavori, né tanto meno le
necessarie autorizzazioni per la esecuzione dei lavori, i sottoscritti chiedono se la S.V. in qualità di responsabile dell’Ufficio Tecnico è a conoscenza dei lavori sopra menzionati e contestualmente la eventuale documentazione relativa ai lavori medesimi».

Il cartello sarebbe spuntato successivamente, ossia dopo le proteste.

Si attendono chiarimenti: info@calabriainchieste.it

Il sarcasmo corre su facebook