BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – «Quale consigliere comunale quotidianamente raccolgo istanze circa il malumore dei cittadini per l’aumento vertiginoso delle tariffe della Tari, con un rincaro che va dal 31 al 37%».
È quanto afferma in una nota stampa il consigliere comunale di opposizione Emanuela Arnone del gruppo Impegno Comune per Belvedere Marittimo.
E aggiunge: «Voglio innanzitutto specificare che si tratta di un #aumento non supportato e giustificato da migliorie nel servizio di gestione e raccolta. Infatti seppur vero che la raccolta differenziata è passata dal 47% al 57% dal 2020 al 2023, e anche vero che nel percorso delle diverse legislature i problemi gestionali presenti sul territorio sono sempre gli stessi».
«Replicando ironicamente alle affermazioni del primo cittadino – che dimostra di aver memoria storica corta – invece di dare spiegazioni alla cittadinanza sul perché aumentano le tariffe, scarica nuovamente la colpa su qualcun altro. Questa volta è colpa del commissario prefettizio e non solo, anche – ovviamente – della minoranza. Il primo cittadino si è trovato nel 2020 e nel 2021 a gestire medesimi aumenti tariffari».
«Al consiglio comunale del 27/06/2020, l’allora gruppo di minoranza Belvedere Città Futura, del quale faceva parte l’attuale assessore Eugenio Greco, bacchettava la vecchia maggioranza, con primo cittadino dottor Vincenzo Cascini e vicesindaco Impieri Francesca per l’aumento delle tariffe Tari».
«Il sindaco spieghi alla comunità come intende risolvere la problematica delle discariche abusive a cielo aperto, nonostante i numerosi solleciti della cittadinanza, dei gruppi di minoranza nonostante i diversi tavoli tecnici proposti, e nonostante il grande impegno dei dipendenti ai quali va il mio ringraziamento più sentito, unitamente a quello dei colleghi Massimilla e Cauteruccio».
«A distanza di un anno dall’insediamento e con l’avvicendarsi della stagione estiva il problema delle discariche si ripresenta sui diversi territori del paese e anche per quest’anno oltre al danno ambientale si ripresenta il danno economico dovuto al sicuro esborso per le bonifiche del territorio».
Emanuela Arnone prosegue smentendo le affermazioni del sindaco Cascini: «Nel 2023 emerge un costo totale dei servizi da coprire con tariffa di 2704427, attestando la differenziata al 57% (10% in più rispetto al 2020) e su un totale di 3.847.279 rifiuti prodotti, 1.653.440 sono destinati allo smaltimento».
«Dal 2020 i kg di rifiuti conferiti in discarica sono passati da 2479340 a 1653440 del 2022 questo avrebbe dovuto garantire anche un abbassamento di quella componente variabile formante la tariffa Tari, che al contrario risulta invece aumentata. Infatti, mentre i costi fissi sono diminuiti per ogni categoria di utenza di circa il 23,71%, sono aumentati i costi variabili (quota determinata dal Comune moltiplicando la superficie in mq dell’immobile per la tariffa variabile determinata per ogni categoria di appartenza, in questa quota sono rapportati la quantità e la qualità dei rifiuti conferitile modalità del servizio fornito e e costi di gestione) per una media del 43% per ogni categoria di utenza domestica».
«Siamo sempre convinti – conclude la nota – che il cittadino debba essere posto al centro della comunità, che tutto parte e si muove attraverso un’attenta e oculata programmazione, che per gestire un Ente non è dato improvvisare.
Belvedere Marittimo merita di meglio. Pensate ad amministrare».