«Quando la devozione mariana è incentrata troppo su se stessa non va bene, sia incentrata più sulla Madonna che su chi vede» ha detto Papa Francesco nell’intervista a “A Sua immagine” sulle apparizioni mariane. «Non cercare lì, perché quello è uno strumento della devozione mariana che non sempre è vero. A volte sono immagini della persona. Ci sono immagini della Madonna che sono vere, ma mai la Madonna ha attirato a sé. A me la Madonna piace vederla così, col dito verso l’alto, che indica Gesù», ha sottolineato il Pontefice (scrive Agi).
Il riferimento del Papa sembra essere alla vicenda della Madonna di Trevignano, dove una donna asserisce di avere apparizioni di Maria. Ad aprile il vescovo di Civita Castellana, Marco Salvi, aveva annunciato la costituzione di una commissione per «fare chiarezza sui fatti». Della commissione, costituita ufficialmente a meta’ marzo, fanno parte quattro esperti per materia: un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista. Tutti esterni alla diocesi civitonica. Il loro compito? Raccogliere materiali e capire se gli eventi di Trevignano hanno carattere soprannaturale.
Due medi dopo la costituzione, a inizio maggio, la Commissione non era ancora giunta a una conclusione e stava «lavorando alacremente e battendo tutte le strade e molteplici percorsi possibili per arrivare a dare una risposta chiarificatrice seria, sicura e senza equivoci».
«La verità noi la sappiamo e la mettiamo poi nelle mani di chi deve gestire questa situazione in maniera più congrua» aveva detto il parroco di Trevignano Romano, don Piero Rongoni, quando gli era stato chiesto che idea si fosse fatto sulla vicenda e sul fatto che la presunta veggente (sparita per alcuni giorni e indagata per truffa), Gisella Cardia, avesse scritto sul suo sito che il parroco non si fosse reso disponibile a farle proseguire la recita del rosario in chiesa.
Secondo Gisella (alias di Maria Giuseppa Scarpulla) da sei anni, ogni tre del mese, nel paese sul lago di Bracciano si verificherebbero infatti fenomeni mariani. Proprio per quei luoghi, il 2 giugno, è stato chiesto di abbattere la recinzione in pali di castagno e rete metallica nella località Campo le Rose.
Il Parco Regionale di Bracciano e Martignano prende di mira proprio il campo delle presunte apparizioni. «Altari e altarini eretti dall’associazione che amministra il luogo devono essere rimossi perché l’ente parco non ha rilasciato pareri favorevoli per recintare i terreni e le motivazioni addotte sono frutto di falsa rappresentazione dei fatti».
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