Home Calabria Il porto di Cetraro è nuovamente insabbiato, rischio incagliamento per i natanti

Il porto di Cetraro è nuovamente insabbiato, rischio incagliamento per i natanti

Una situazione che sta creando enormi disagi agli utenti, soprattutto ai pescatori della locale flotta 

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Porto di Cetraro

CETRARO (Cs) – Il porto di Cetraro è nuovamente insabbiato. Al punto da indurre il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, capitano di vascello Alfonso Luca Migliore, a emettere una nuova ordinanza che avverte gli utenti del mare di fare attenzione perché rischiano di rimanere incagliati in entrata e in uscita della darsena.

Il nuovo provvedimento n.6/2023 della Guardia Costiera è volto alla sicurezza della navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare nel Porto di Cetraro e degli specchi acquei limitrofi, nonché a difesa dell’ambiente marino consentendo, al contempo e compatibilmente con i fondali del porto, il regolare svolgimento delle operazioni portuali.

É l’ennesimo provvedimento in attesa che l’Amministrazione comunale di Cetraro proceda a far rimuovere, prima possibile, il materiale sabbioso ammassato, dopo le recenti mareggiate, nella cosiddetta trappola. Una situazione che sta creando enormi disagi agli utenti del mare, ma soprattutto, ai pescatori della locale flotta che ogni giorno entrano ed escono dal porto per la loro attività e che rischiano di rimanere intrappolati.

Un problema che rischia di compromettere anche la nautica da diporto, da cui il Comune incassa ogni anno circa un milione di euro e proprio nell’imminenza della stagione turistica.

A causa delle recenti mareggiate il materiale sabbioso si è notevolmente accumulato nel fondale antistante il fanale rosso lampeggiante (EF 2686) posto all’imboccatura del molo foraneo e nella banchina del molo Martello (parte interna) per una lunghezza di 30 metri circa.

Nell’ordinanza il tratto tra i seguenti punti di coordinate geografiche, riferite al sistema geodetico mondiale WGS 84:

  1. a) lat. 39°31.450’N – long. 015°55.217’E;
  2. b) lat. 39°31.424’N – long. 015°55.294’E;
  3. c) lat. 39°31.529’N – long. 015°55.390’E;
  4. d) lat. 39°31.601’N – long. 015°55.151’E;
  5. e) lat. 39°31.567’N – long. 015°55.117’E;
  6. f) lat. 39°31.549’N – long. 015°55.167’E.

è interdetto alla navigazione, sosta ed ancoraggio di qualsiasi unità navale.

Tutte le imbarcazioni in ingresso/uscita dal porto di Cetraro, in funzione delle loro caratteristiche tecniche, e in particolar modo del proprio pescaggio massimo, dovranno prestare attenzione all’andamento del fondale come rilevato dagli strumenti di bordo (scandaglio). Sempre per motivi di sicurezza è vietato l’ingresso nel porto alle unità navali con un pescaggio superiore ai tre metri.

L’ultimo intervento di dragaggio della sabbia dall’imboccatura del porto è di un anno fa per circa 166 mila euro, di cui 50 mila impegnati dal Comune di Cetraro e il resto dal Flag.

L’ennesimo provvedimento tampone in attesa del famoso intervento definitivo di ben 5 milioni di euro, stanziati sin dal 2017 dalla Regione Calabria per l’ampliamento e ristrutturazione del porto. Fondi che ancora oggi, non si capisce come mai, non vengono ancora utilizzati.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it