REGGIO CALABRIA – Lo Spi Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria, nella persona del segretario generale Carmelo Gullì, condanna con sdegno l’atto intimidatorio della quale è stata vittima la prima cittadina di Villa San Giovanni Giusy Caminiti al quale è stato incendiato il portone del proprio studio.
Il sindacato dei pensionati esprime «solidarietà e vicinanza al sindaco e alla sua famiglia contro un gesto non meritevole di una società civile e democratica rivolto a una donna impegnata e attenta».
Gullì aggiunge: «Non è la prima volta che gli amministratori locali vengono presi di mira e nel Sud e gesti come questi rischiano di passare in sordina. Pensiamo, invece, sia necessario stigmatizzarli sempre ed isolare chi pensa di potere minacciare la “cosa pubblica” con avvisaglie e ricatti o instillando il seme della paura.
Siamo sicuri che Caminiti non arretrerà e non si lascerà intimidire, proseguendo, invece, nella sua attività amministrativa con ancora più vigore. Auspichiamo, inoltre, che gli organi competenti facciano quanto prima luce su quanto accaduto».