ROMA – L’Agenzia delle entrate rende noto che, sulla base del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, ha in programma di pubblicare nel 2023 bandi di concorso per il reclutamento di circa 4.500 funzionari Agenzia delle entrate.
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Sono delineati i profili ricercati al solo fine di permettere ai potenziali candidati di programmare lo studio e la preparazione per affrontare le selezioni concorsuali.
Funzionario per attività tributaria:
attività in materia fiscale, assistenza e consulenza all’utenza su adempimenti contabili e fiscali, attività di gestione ed erogazione dei servizi fiscali e di analisi ed elaborazione della modulistica fiscale, attività di analisi e ricerca dei fenomeni illeciti, attività esterne di verifica e accesso mirato, attività di controllo sostanziale e di accertamento fiscale, contenzioso tributario e riscossione.
Titoli:
laurea triennale (L) nelle seguenti classi di laurea o titolo equiparato: Scienze dei servizi giuridici (L-14); Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16); Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36); Scienze economiche (L-33)Scienze dell’Economia e della gestione aziendale (L-18);
oppure:
diploma di laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure:
laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Materie di esame:
a) Diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta;
b) Diritto civile e commerciale;
c) Diritto amministrativo;
d) Contabilità aziendale;
e) Elementi di diritto penale, con particolare riferimento ai reati con la pubblica amministrazione e i reati tributari.
Funzionario per servizi di pubblicità immobiliare:
servizi di pubblicità immobiliare, assistenza e consulenza agli utenti, attività di aggiornamento e conservazione delle banche dati di pubblicità immobiliare, procedimenti di volontaria giurisdizione, attività di monitoraggio in caso di rifiuto o riserva dei conservatori.
Titoli:
laurea triennale (L) in Scienze dei servizi giuridici (L-14);
oppure:
diploma di laurea in Giurisprudenza, conseguito secondo l’ordinamento di studi previgente al D.M. n. 509/99 o titolo equipollente per legge; oppure: laurea specialistica o magistrale equiparata ai suddetti diplomi di laurea secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale del 9 luglio 2009.
Materie di esame:
a) Diritto civile;
b) Diritto amministrativo;
c) Elementi di diritto processuale civile;
e) Elementi di diritto penale.